Posted On 5 Aprile 2016 By In Congress & Meetup, Eventi, TP Awards '16 With 1955 Views

“The Procurement Awards 2016”: chi sono i nostri Mecenati

Che impatto lascia, un’adeguata promozione del sapere! Dopo duemila anni abbondanti si fa ancora riferimento a Mecenate, il potente consigliere dell’imperatore Augusto, e al suo circolo d’intellettuali e poeti che dette lustro alla vita culturale dell’impero.

La sollecitudine di Mecenate a favore degli artisti s’è imposta come modello per chiunque nel tempo abbia puntato sulle opere d’intelletto per migliorare la propria immagine: politici, in genere, come il Lorenzo il Magnifico che espresse così lo spirito più alto del Rinascimento fiorentino. Oggi, più spesso, si parla di mecenatismo d’impresa: quando sono le aziende a finanziare iniziative meritorie da cui non s’attende un ritorno diretto a breve termine.
Di mecenatismo si può parlare dunque anche nel caso delle società che hanno scelto di patrocinare le singole categorie di premiazione di “The Procurement Awards 2016”, il 1° Award italiano negli acquisti. Il claim del concorso, “Beyond saving”, la dice lunga sull’approccio su cui si fonda questa prova: la celebrazione del merito di chi sa applicare le regole del mestiere in maniera innovativa, proficua, realmente avanzata, analizzata da differenti prospettive. Risparmiare risorse è fondamentale, dunque, ma c’è anche altro: e gli sponsor hanno colto proprio in questo “altro” la nota identitaria che più s’avvicinava alla vision aziendale.

i-Faber, che è il partner sotto la cui egida l’Award viene lanciato, patrocina in proprio una delle categorie di premiazione, quella dedicata agli acquisti in team. Del resto, è la società del gruppo UniCredit che offre un percorso di gestione elettronica dei processi di approvvigionamento, servizi di consulenza, soluzioni IT e business e soluzioni per il procurement e per la supply chain; insomma, una società pronta a scendere in campo a fianco delle imprese clienti, a far squadra con loro mettendo a frutto sapere e tecnologia avanzata. La congruenza è evidente.

Carlson Wagonlit, colosso del business travel e della meeting industry con sedi nei cinque continenti, ha tra i suoi must quello di portare l’innovazione al servizio del viaggiare. E poiché tratta servizi alle aziende, l’innovazione non è solo nel supporto al viaggiatore ma anche nella gestione dei viaggi d’affari; CWT AnalytIQs, per esempio, la nuova piattaforma di business intelligence, consente di analizzare e confrontare dati, creare documenti e condividerli, trasformando il reporting in un vero sistema di business intelligence. CWT patrocina il premio per l’innovazione, ça va sans dire.

Scotwork sostiene il premio per le best practice negoziali; come si poteva ben immaginare dato che parliamo dell’autorità mondiale per il miglioramento delle abilità di negoziazione. Coi suoi corsi formativi, ha contribuito a sviluppare la professionalità di oltre 200.000 negoziatori esperti, diversi tra loro per cultura, business e funzioni svolte. Probabilmente, molti dei manager che concorrono all’award si attengono nel quotidiano proprio al “metodo a 8 fasi al processo di negoziazione” che Scotwork ha creato come mappa di navigazione per tutti i tipi di situazioni conflittuali.

Last but not least, l’Award per la sostenibilità; e a promuoverlo troviamo Right Hub. Nel sito aziendale si legge “RIGHT HUB – Right Business, Right World non è semplicemente un claim. Per noi significa favorire un reale approccio win-win, sia tra soggetti non profit e for profit, sia tra la comunità e l’impresa, promuovendo un modo di fare business responsabile e sostenibile”. La visione coesiva del business d’impresa tipica di Right Hub, l’attenzione ai bisogni della collettività ne fa il riferimento naturale per un riconoscimento che tenga conto della sostenibilità nelle sue valenze ambientali ma anche sociali.
Non c’è ritorno a breve termine, s’è detto, ma certamente s’esalta la reputation di chi si dedica a operazioni di mecenatismo che, in alcuni casi, finiscono quasi per diventare note quanto il brand che le supporta. Chi beve frequentemente il liquore Strega, oggigiorno? Eppure, l’omonimo premio è l’evento letterario forse più noto d’Italia. C’è voluto tempo per consolidarne la fama, certo. Ma anche il nostro Award ha tempo davanti a sé…