L’industria della moda cerca di ripulire le proprie catene seguendo una strategia di sostenibilità. La catena di abbigliamento H&M, per esempio, ha lanciato la sua campagna “Bring It” per richiamare l’attenzione sulla sua iniziativa “Garment Collecting”.
Nonostante gli sforzi i problemi ambientali ed etici persistono, ma si stanno sviluppando strumenti come BSI Group’s Trafficking & Supply Chain Slavery Patterns Index. Un indice che offre un modo per le imprese di affrontare le numerose violazioni dei diritti umani. Paesi come la Russia, la Slovacchia, l’India e il Pakistan sono considerati Pnel manifatturieroaesi a serio rischio, seguiti da Grecia, Turchia e Italia, a causa della guerra in Siria.
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Fonte: sustainablebrands.com