Giovedì 3 ottobre, The Procurement è tornata a parlare di Supply Chain & Logistics, ospiti dell’Auditorium Palazzo del Lavoro Gi Group a Milano.
Una giornata di condivisione e incontro ma sopratutto di riflessioni e testimonianze per i professionisti del mondo della supply chain e della logistica.
Supply chain & Logistics: 1° panel
Dopo il saluto di benvenuto da parte di Maria Teresa ongiovanni, Ceo di The Procurement, e del chairman Agostino Fornaroli,
Ingegnere dei trasporti e Mobility manager di CIRT – Centro Ricerche Trasporti, ad aprire le danze ci ha pensato Giuseppe Mandurino, Outsourcing business manager di Gi On Board.
Il suo intervento ” Check list outsourcing di servizi, il valore potenziale per committente e fornitore” ha introdotto il concetto di euro-driver, i suoi rischi e le sue opportunità intrinseche, il suo impatto sui processi e come strumento di redditività. “Un ufficio acquisti che funziona è quello che fornisce il parametro di costo corretto al fornitore” e che ha conoscenze anche al di fuori delle sue competenze specifiche.
Dopo lo speech iniziale, è arrivato il momento di partire con il primo panel incentrato su Smart Factory e Logistica 4.0.
Simone Marchetti, Digital supply chain sales development manager di Oracle, parte dall’attualità, proiettando una foto di Greta Thunberg per introdurre il suo discorso sui nuovi consumatori e le loro nuove richieste. Con lo sviluppo di esigenze via via sempre più specifiche realtive a varietà di scelta, flessibilità del servizio e velocità, Marchetti delinea anche quelle che saranno e sono le sfide da affrontate: competizione, customizzazione di massa, immediatezza, multi-canalità e globalizzazione. A seguire, Alessandro Di Gennaro, Group supply chain coordinator EMEA di Electraline Group, espone il progetto aziendale di automazione del magazzino, dimostrando come questo investimento abbia portato ad un aumento dell’efficienza, misurabile nel raddoppio delle performance di prelievo e nella diminuzione degli errori di picking.
Il primo panel si conclude con il supply chain director di Humana, Simone Verderio. Fulcro del suo speech è stato il cambiamento della visione del consumatore, illustrando come Humana abbia reso digitali i suoi servizi per il cliente attraverso track&trace, pod in real time e avviso di spedizione.
Supply chain & Logistics: 2° panel
Supply chain design è il tema della seconda Tavola Rotonda. Tre aziende e tre relatori si addentrano nel vivo del congresso. Si riparte con Massimiliano Paratore, Director global machining di Emerson Automation Solution che ha esposto la metodologia ISC (Integrated Supply Chain) evidenziandone benefici e plus. Un’altra realtà aziendale, Bosch Rexroth, ha regalato il suo prezioso contributo grazie a Luca Benvenuti, Head of supply chain. La supply chain dal 2019, come ha spiegato Benvenuti, è stata individuata come leva strategica per lo sviluppo del business ed ha assunto il ruolo di team leader per il BPR dell’intero processo Quotation to Order – Order to Cash. Il contributo di Corrado Mariano, European logistic director di O-I Europe, si è concentrato sul progetto aziendale globale di rendere la supply chain più strategica attraverso una value stream map.
Supply chain & Logistics: 3° panel
Dopo il lunch, durante il quale relatori, pubblico e sponsor hanno colto l’occasione per fare networking, è arrivato il momento del terzo e ultimo panel sul Risk Based Thinking.
Christophe Boustouller, Managing Director CEVA Logistics Italia, ha raccontato dell’acquisizione di CEVA Logistics da parte di CMA CMG e dello sviluppo di un Piano Triennale per garantire l’eccellenza operativa, crescita commerciale e una solida organizzazione interna a supporto del piano.
Giovanni Mosca, Chief Planning, Budgeting & Control Officer di CMD, ha presentato la soluzione combinata di supply chain finance per ridurre il cash2cash di business unit grazie a Dynamic Discounting e Factory Pro-Soluto. Questo progetto di CMD, inoltre, ha vinto il primo premio dei Procurement Awards 2018 nella categoria “Acquisti in team interfunzionale”.
A chiudere la tavola rotonda, Hans Casteels, esperto di procurement e supply chain, ha raccontato, in collegamento da Toronto, il suo punto di vista sul futuro del procurement, una funzione che dovrà trasformarsi e guardare avanti se vuole sopravvivere.
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