Le aziende oggi stanno riconoscendo sempre di più la necessità di investire nelle catene di approvvigionamento, poiché i costi associati a una gestione non adeguata continuano ad aumentare.
La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente aumentato i costi di trasporto e carburante e una corretta gestione delle supply chain per molte aziende sta diventando un punto di forza e un vantaggio competitivo. Questo aumenta anche la visibilità delle funzioni ad esse legate, come racconta un nuovo studio di Procurious e SpendHQ.
Nuovi investimenti in innovazione e resilienza
Alcuni esempi di aziende che hanno investito nelle catene di approvvigionamento includono American Eagle Outfitters e Gap Inc. e lo hanno fatto soprattutto implementando tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’automazione.
Le aziende riconoscono anche che le catene di approvvigionamento rappresentano l’unica interazione diretta con i clienti; quindi, migliorare i tempi di consegna e garantire una buona esperienza di acquisto diventa fondamentale. Tuttavia, le piccole e medie imprese possono avere difficoltà a competere con i grandi fornitori a causa delle limitazioni finanziarie.
Un approccio condiviso che permetta una collaborazione tra medie e grandi imprese potrebbe consentire di condividere risorse, ridurre i costi e migliorare l’utilizzo degli spazi e della manodopera.
Vantaggio competitivo
Le aziende di trasporto preferiscono lavorare con spedizionieri che investono nelle loro catene di approvvigionamento, poiché vedono la supply chain come un vantaggio competitivo anziché come un centro di costo.
Le supply chain stanno evolvendo per soddisfare le mutevoli abitudini, passando da grandi centri di distribuzione a soluzioni omnicanale e siti di magazzino più specifici. Questo pone in una posizione privilegiata anche le funzioni che si occupano di questo elemento aziendale, come gli acquisti.
Figura 1. La frequenza richiesta per la reportistica al senior management. Fonte: From Insights To Impact: Driving High-Performance Procurement.
Il ruolo del procurement del futuro
Secondo la ricerca “From Insights To Impact: Driving High-Performance Procurement” condotta da Procurious in collaborazione con SpendHQ, nell’ecosistema aziendale il procurement deve migliorare la gestione dei dati e comunicare in modo più efficace le proprie prestazioni per elevare il suo valore e superare la reputazione che lo vede come un centro di costo. La ricerca evidenzia che le prestazioni di approvvigionamento sono fondamentali per le grandi organizzazioni multinazionali, con il 91% di esse che ha un dirigente senior dedicato al monitoraggio delle prestazioni.
Tuttavia, il procurement ha ancora problemi con la raccolta dati, con il 75% dei partecipanti che mette in dubbio l’accuratezza dei dati presentati, portando a decisioni errate e indecisione. Inoltre, il 79% dei dirigenti non addetti agli acquisti non è sufficientemente fiducioso nell’utilizzare i dati di approvvigionamento per decisioni strategiche, e il 79% dei team di approvvigionamento non dispone di un software dedicato per gestire le proprie prestazioni. L’uso di fogli di calcolo è ancora diffuso (74%) per il monitoraggio delle prestazioni e le prestazioni di approvvigionamento sono supervisionate dall’83% dei leader esecutivi. Ma le strategie non sempre si allineano con la visione aziendale complessiva.
La collaborazione è la chiave
In un momento di accresciuta importanza delle supply chain e di grandi trasformazioni è necessaria una maggiore collaborazione con altre funzioni aziendali per migliorare le prestazioni bilaterali. I principali KPI segnalati sono i risparmi sui negoziati e sui costi, mentre l’attenzione per l’ESG e la diversità dei fornitori è ancora limitata.
La maggior parte dei team di approvvigionamento riconosce che le proprie prestazioni potrebbero essere migliorate, con una percentuale significativa che ritiene di avere un approccio non ottimale nella gestione dei progetti. In questo senso sono sia nell’interesse dell’azienda che di tutta la filiera un’adeguata formazione dei team procurement così come adeguati investimenti strategici per non limitare la mission della funzione al solo saving.
Figura 2. I principali KPI riportati al senior management. Fonte: From Insights To Impact: Driving High-Performance Procurement.