Quali sono gli ostacoli che molte aziende si trovano ad affrontare quando si tratta di Big Data? Secondo Zycus esistono 5 problematiche legate ai dati e nel suo report ha cercato di fornire dei consigli su come superarli.
I problemi delle aziende con i Big Data
Insufficienza di dati e visibilità
Nel Global CPO Survey di Deloitte il 46% del campione ha evidenziato che la poca integrazione dei dati sia uno degli ostacoli principali all’applicazione al 100% della tecnologia nel procurement. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di capire perché l’azienda non ha abbastanza dati spesa. Le motivazioni potrebbero essere:
- una questione culturale: gli utenti non si preoccupano di inserirli
- una questione di soluzione: perché la soluzione è difficile da usare
- un problema di processo: gli utenti riescono a completare gli ordini senza che gli venga richiesto alcun dato
- un problema di competenza: gli utenti non sanno come inserire i dati
Dati poco chiari
Secondo Deloitte il 45% del campione lamenta una scarsa qualità dei dati come barriera alla loro applicazione e funzionalità. Come anticipato la causa potrebbe essere un problema culturale oppure un errore di inserimento per “truccare” i risultati. Inserire dati incorretti in un sistema di intelligenza artificiale può comportare che i dati risultati possano essere completamente errati.
Dati lenti
I dati dovrebbero essere in tempo reale per consentire al team di procurement di reagire rapidamente e prendere decisioni alla luce di informazioni corrette e aggiornate.
Dati non utili e utilizzabili
Non tutti i dati sono utili. Del totale posseduto si deve fare una selezione nel tipo e nel formato. Tutti i dati del procurement devono essere utilizzabili (actionable) e per assicurarsi che lo siano ecco cosa fare:
- Misurare le cose giuste
- Collegarli a un KPI o un obiettivo organizzativo
- Presentarli in un formato dashboard che consente il processo decisionale
- Trasmettere il contesto attorno al set di dati
Dati disallineati con la strategia del business
Il motivo per il quale molte funzioni procurement sono ininfluenti nelle proprie organizzazioni è perché sono anche irrilevanti. Spesso l’ obiettivo e il traguardo della funzione non è in linea con quello dell’azienda stessa. Un modo per inserirsi nel team esecutivo è quello di presentare i dati che si possiedono e di collegarli a un KPI o obiettivo aziendale globale in modo da contribuire al raggiungimento delle proprie strategie.
Avere un set di dati presentato in modo chiaro che mostra come si sta comportando il procurement in relazione a obiettivi di impresa aiuterà i CPO a decidere a cosa dare priorità?
Tutti e 5 gli ostacoli presentati possono essere risolti ricorrendo a una soluzione source to pay intelligente che può essere utilizzata per:
- Raccogliere e migliorare la visibilità dei dati
- Fornire struttura e coerenza attorno ai dati e contrassegnare dove i dati sembrano errati (impuri)
- Fornire visibilità dei dati in tempo reale, aumentando la velocità del processo decisionale
- Presentare i dati in un formato che abiliti e migliori il processo decisionale
- Aiutare i team di approvvigionamento ad allineare (taggare) i dati a obiettivi e traguardi di livello aziendale
Una volta che i dati sono sotto controllo, il procurement può prendere decisioni strategiche con fiducia che altrimenti sarebbero state basate su dati insufficienti, errati, obsoleti o non allineati a obiettivi aziendali.