Si prevede che il mercato globale dei big data arriverà dai 157.9 miliardi di dollari del 2020 ai 268.4 nel 2026 secondo le stime del Market Data Forecast. Una stima che sottolinea un aumento sostanziale rispetto alle previsioni fatte da Statista nel 2017.

 

Figura 1. Previsioni del mercato dei big data in tutto il mondo dal 2011 al 2027 in milioni di dollari. Le previsioni per il 2026 del Data Market Forecast sono di quasi tre volte superiori rispetto alle stime fatte da Statista nel 2017. Fonte: Statista

Cosa sono i Big Data

Big data è un termine che si riferisce ai set di dati troppo grandi o troppo complessi per le applicazioni di elaborazione tradizionali. È definito come avente una o alcune delle seguenti caratteristiche: alto volume, alta velocità o alta varietà. Il traffico dati mobile in rapida crescita, il traffico di cloud computing e il rapido sviluppo di tecnologie come l’intelligenza artificiale (AI) e l’Internet of Things (IoT) contribuiscono al crescente volume e complessità dei set di dati. Gli strumenti di analisi avanzata, come l’analisi predittiva e il data mining, aiutano a estrarre valore dai dati e generare nuove informazioni aziendali.

Il mercato italiano

Quanto al mercato italiano, i dati dell’Osservatorio Big Data & Business Analytics del Politecnico di Milano lo riportano in forte crescita.

L’analisi registra un aumento soprattutto nel mercato del Data Management e Analytics, a dispetto della situazione internazionale e dell’incessante crescita del costo della vita: 2,41 miliardi di euro, +20% rispetto al 2021. La più eclatante riguarda i servizi di Public Cloud, che occupano un quarto del mercato, e gli investimenti di Pubblica Amministrazione e Sanità, in controtendenza rispetto agli anni pregressi.

Sul fronte della Data Science, prosegue la crescita delle organizzazioni che hanno avviato almeno una sperimentazione in ambito Advanced Analytics (65%, nel 2021 era il 54%). Tra queste, una su due dichiara un numero di progetti superiore al 2021. Le funzioni in cui la Data Science trova maggiore applicazione sono Marketing, Vendite, e Produzione.

Nodo competenze

Tuttavia, lo sviluppo della cultura del dato e l’utilizzo di Advanced Analytics sono ostacolati dalla difficoltà di trovare e trattenere figure professionali specializzate. Solo il 34% delle aziende coinvolte nella survey nega che vi sia un problema a livello di recruiting, mentre il 39% del campione giudica “elevata” la difficoltà di reperire personale adeguato.

L’88% delle imprese non ha una figura executive di riferimento, a cui è attribuita la responsabilità dei dati; nel 9% delle aziende rimanenti è il CIO a occuparsene e solo nel 3% dei casi è presente un Chief Data Officer o un Chief Data & Analytics Officer.

Le applicazioni

Grazie ai Big Data un’azienda può reagire rapidamente a problemi di scorte o a eventuali inadempimenti di un fornitore. La loro analisi in tempo reale garantisce dati certi e informazioni precise per poter evitare un problema di distribuzione che può significare un danno economico e d’immagine rilevante e potrebbe avere un effetto domino sugli altri partner della stessa filiera.

Rientra nelle applicazioni dei Big Data registrare un incremento nelle vendite di una categoria di prodotto e poter esaudire tale domanda crescente in tempi rapidi, organizzando immediatamente una fornitura più estesa nei punti vendita. L’estrazione dai Big Data permette anche l’introduzione del Dynamic Pricing. Possono essere sfruttati per implementare campagne marketing efficaci o ancora per riconoscere in anticipo i rischi. Questa è solo una delle KPI utili a mettere a punto la strategia migliore e fa emergere la necessità di investire su questo settore, sia dal punto di vista della tecnologia che da quello delle competenze professionali.