Nel mondo di oggi, sempre più digitale, interconnesso e controllato, anche il processo di gestione della catena di approvvigionamenti si sta evolvendo in modo da soddisfare appieno le complesse esigenze dei clienti. Viviamo infatti ormai in tempi estremamente tecnologici come tutti noi ben sappiamo, dove gli innegabili progressi della tecnologia e dell’informatica stanno modificando radicalmente la nostra vita sociale e personale ma anche indirettamente tutti gli ambiti dell’attività umana, tra cui ovviamente anche il procurement e il management aziendale.
Gli stessi utenti sono ormai diventati più sensibili e attenti su temi come sicurezza, precisione e trasparenza quando affrontano transazioni online di qualsiasi tipo: vogliono giustamente verificare le operazioni, le fonti e controllare che tutto avvenga in maniera chiara e trasparente, ma di fatto si tratta di una possibilità nata solamente negli ultimi anni, in quanto prima era letteralmente e tecnologicamente impossibile richiedere da aziende e siti un tale livello di protezione.
Negli ultimi anni invece, e come certamente noto ai lettori, molti attacchi informatici sono stati organizzati contro aziende tra le più potenti e tecnologicamente avanzate al mondo come Yahoo e Microsoft ma anche contro i semplici utenti della rete, come è accaduto per esempio pochi mesi fa col devastante virus Wannacry. Per questo oggi la sicurezza digitale è diventata una priorità assoluta per tutte le aziende in ogni punto del globo, ma di fatto garantire massima sicurezza a chi investe ed effettua transazioni online non è un obiettivo facilmente raggiungibile: in molti hanno provato a trovare soluzioni adeguate senza successo, ma al momento sembra che la migliore prospettiva immediata e sul lungo termine arrivi dalla famigerata tecnologia Blockchain da sempre legata alla moneta virtuale nota come Bitcoin. Le valute digitali sono nate ormai quasi 20 anni fa, ma ancora oggi sono guardate con diffidenza dalla maggior parte degli investitori e manager italiani come internazionali a causa della non assoluta sicurezza che tali eterei e impalpabili strumenti devono garantire.
Come è possibile infatti sentirsi sicuri a comprare una valuta non fisica da un ente senza sede fisica che opera transazioni anonime? La risposta è elaborata e non riguarda questa sede, ma questa premessa serve a far comprendere come proprio dall’esigenza di una totale sicurezza informatica sia nato quello che oggi rappresenta il vero e proprio futuro dell’online banking e dei sistemi di pagamento in rete in generale. La tecnologia Blockchain si basa infatti su un software open source che crea di fatto un database enorme, condiviso e accessibile a tutti sul quale vengono memorizzate tutte le transazioni mai effettuate sul sistema. I dati vengono tuttavia suddivisi per comodità in singoli blocchi che formano in pratica gli anelli di una catena di dati, i quali circolano in sequenza sui computer (o snodi) di tutti gli utenti all’interno della rete. Ogni singolo pc a sua volta controlla, verifica e convalida i dati relativi alle transazioni inserite nel blocco, per poi effettuare lo stesso processo per il blocco successivo. In questo modo a ogni passaggio il controllo diventa più serrato, preciso e meno vulnerabile che mai, e in questa ottica maggiore è la rete (e quindi anche la potenza computativa) maggiore sarà la sicurezza informatica del sistema.
La Blockchain rappresenta quindi al momento il futuro del mondo degli scambi digitali e secondo molti anche del mondo della finanza, ed è quindi inevitabile che a lei si stia interessando la maggior parte delle aziende, manager e Cpo dislocati per tutto il mondo: per fornire un’idea si pensi che negli ultimi mesi la stessa Russia ha fatto sapere di aver investito oltre 100 milioni di dollari per sviluppare ulteriormente questo tipo di tecnologia così futuristico e potenzialmente rivoluzionario. Insomma anche il futuro del procurement e del management aziendale passerà con ogni probabilità attraverso la tecnologia Blockchain, e si tratta di una stima ormai condivisa dalla maggior parte degli analisti ed esperti del settore di tutto il mondo.