Si stima che il mercato globale della blockchain registrerà un CAGR del 66,2% dal 2022 al 2027, il che la rende una delle tecnologie in più rapida evoluzione.
Uno smart contract è un codice eseguibile in un ambiente transazionale, come può esserlo una blockchain. La combinazione di questi due elementi presenta diverse opportunità (superato qualche limite).
I contratti intelligenti e la blockchain
Gli smart contract sono protocolli informatici che facilitano, verificano, o fanno rispettare, la negoziazione o l’esecuzione di un contratto, permettendo talvolta la parziale o la totale esclusione di una clausola contrattuale. Le funzioni di approvvigionamento possono trarre ampi vantaggi dall’adozione di contratti intelligenti e adottando la tecnologia blockchain i dati possono essere registrati in un database sicuro e pubblico. Ogni singola transazione viene registrata su un libro mastro per rendere evidente qualsiasi cambiamento a tutte le parti coinvolte.
La blockchain (catena di blocchi) sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica. Nell’approvvigionamento, la blockchain fornisce un metodo sicuro per tracciare un prodotto o un’offerta dal punto in cui inizia fino a quando viene acquistata e pagata. Ogni fase del processo crea un nuovo set di blocchi con informazioni codificate. E poiché non ci sono intermediari, la blockchain aiuta con le transazioni business-to-business, rendendo la catena di approvvigionamento più fluida.
Due funzioni integrabili
La tecnologia blockchain consente l’integrazione di innovazioni nel processo di approvvigionamento e nella gestione della supply chain e fornisce trasparenza nell’intero processo source-to-pay. Il potenziale è enorme soprattutto perché i dati possono essere tracciati e monitorati. Gli smart contract vengono eseguiti su una blockchain per trasportare qualsiasi informazione relativa ai contratti. Quando vengono soddisfatte determinate condizioni, gli smart contract eseguono l’operazione e attivano automaticamente un pagamento in base a come sono stati programmati. Entrambe le parti possono definire i termini e le condizioni di un contratto, garantendo la fiducia nella legittimità del contratto e nell’identità della controparte.
Nell’industria alimentare, ad esempio, la blockchain sta aumentando la tracciabilità degli alimenti, con una visibilità dei prodotti fino alla loro fonte, per garantire l’autenticità e la sicurezza degli alimenti. Il valore della tecnologia blockchain in questo caso riguarda i contratti intelligenti tra partner commerciali, il miglioramento della sicurezza dei dati di prodotto, la disintermediazione della catena di approvvigionamento e il miglioramento della visibilità e della tracciabilità. Gli smart contract, dall’altro lato, automatizzano e facilitano l’esecuzione di accordi contrattuali, consentendo pagamenti automatici una volta soddisfatti determinati criteri. Ciò riduce notevolmente i tempi di elaborazione e i costi associati alla gestione dei contratti, liberando risorse preziose per altre attività strategiche. In definitiva, l’adozione di blockchain e smart contract nel procurement non solo ottimizza l’efficienza operativa, ma promuove anche una maggiore fiducia e trasparenza all’interno dell’ecosistema commerciale globale.
I limiti: scalabilità, costi, formazione
La tecnologia blockchain, nonostante i suoi innegabili vantaggi, presenta alcune limitazioni. Innanzitutto, la scalabilità può essere un problema, con reti che possono diventare più lente in periodi di congestione. Le transazioni sulla blockchain possono comportare costi elevati, specialmente su reti pubbliche, limitando la loro adozione in contesti sensibili ai costi. Le incertezze normative e legali persistono, influenzando l’adozione su larga scala.
Inoltre, per implementare e gestire una blockchain servono competenze tecniche avanzate, un ostacolo per alcune organizzazioni, come riporta Romolo De Stefano su Agenda Digitale. La privacy e la sicurezza possono essere problematiche, con alcune blockchain pubbliche potenzialmente vulnerabili a determinati tipi di attacchi. Anche per questi motivi l’adozione su larga scala di blockchain e smart contract è ancora in corso e molte organizzazioni devono integrarli completamente nei propri processi.
La blockchain è uno strumento estremamente promettente per la sicurezza alimentare in quanto presenta vantaggi multidimensionali per il nostro settore. La tecnologia blockchain, se utilizzato insieme a strumenti secondari come i sensori IoT, può creare una catena di approvvigionamento rapidamente coinvolta e trasparente che migliora la fiducia e la sicurezza dei consumatori. Il prossimo passo è rendere la tecnologia blockchain più economicamente sostenibile e costruire l’accettazione a livello di settore, di filiera e di governo.