Brexit tante opportunità, anche per l’Italia?
L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) che attualmente ha sede a Londra potrebbe rappresentare una ghiotta opportunità per il paese e le città ospitanti. Si parla di un budget annuale di 300 milioni di euro, un migliaio di dipendenti diretti e 65 mila visitatori ogni anno. L’Ema, in un comunicato stampa, ha dichiarato il suo apprezzamento per l’interesse mostrato ma ha anche precisando che “la decisione sulla sede dell’Agenzia non sarà presa dall’Ema, ma verrà determinata di comune accordo fra i rappresentanti degli Stati membri”. Il governo guidato dalla premier Theresa May sostiene che in assenza di una precisa regola che obblighi l’Agenzia ad avere la sede in uno stato membro dell’Ue, non c’è alcun bisogno che l’Ema abbandoni il Regno Unito dopo la Brexit. Dall’Ue i pareri sono diversi. Il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, è stato molto netto: “le Agenzie devono avere la propria sede nell’Ue. La decisione di muovere le agenzie la prenderanno i 27 Stati membri e non è parte dei negoziati Brexit, ma è piuttosto una conseguenza della Brexit. Il Regno Unito sta lasciando l’Ue e non avrà voce in capitolo sulla localizzazione delle agenzie”.