L’azienda del lusso Burberry ha deciso di acquisire un proprio fornitore. Si tratta di CF&P, che opera a Scandicci (Firenze), ed è partner da oltre dieci anni del colosso britannico.

La società italiana produce pelletteria per l’alta moda all’interno del distretto toscano specializzato in questo settore, e verrà inserita entro la fine dell’anno in Burberry. Quasi cento dipendenti della CF&P, compreso il team di artigiani, saranno trasferiti alla società inglese al completamento della transazione. La gestione invece rimarrà a Scandicci nella sede attuale, e alcune parti dell’azienda non incluse nell’acquisizione rimarranno separate, pur continuando a operare sotto il nome di CF&P.

L’acquisizione si colloca nel contesto di un piano di sviluppo di Burberry nel settore delle borse in pelle e degli accessori. «Questa acquisizione rappresenta un traguardo di primo piano per noi e un’affermazione delle nostre ambizioni in questa categoria strategicamente importante», ha dichiarato Marco Gobbetti, Ceo dell’azienda.

È prevista infatti la nascita di un centro di eccellenza per la pelletteria Burberry, che coprirà tutte le attività: dalla prototipazione, all’innovazione di prodotto, all’ingegneria, al coordinamento della produzione. «Questo ci darà un maggiore controllo sulla qualità, sui costi, sulle consegne e sulla sostenibilità dei nostri articoli in pelle», ha commentato Gobbetti.

Nel 2017 Burberry ha rilasciato un piano di trasformazione per generare risparmi ed efficienza attraverso il procurement e i processi core. Nel piano è compresa, inoltre, l’implementazione dell’end-to-end category management nei settori chiave. Si prevede che questa acquisizione aiuti a velocizzare la consegna sul mercato di tutti i beni in pelle.

Questo non significa, tuttavia, che l’azienda britannica sia intenzionata a controllare direttamente tutti i settori di propria competenza. Le attività nei prodotti di bellezza, ad esempio, sono state affidate a Coty, con la quale ha siglato una partnership a ottobre 2017.