Riportiamo di seguito l’articolo di Danilo Schipani, Business & Executive Coach, Communication Coach, fondatore di INTACTO, pubblicato sul magazine “The Procurement – Supply Chain & Logistics” (Anno 3 Numero 4) nella sezione Beyond Expectations.

I cambiamenti nella Supply Chain e Logistica diventano occasione per adottare un approccio proattivo e innovativo. Il futuro sembra essere caratterizzato da tendenze che determinano una crescente complessità, che può essere affrontata efficacemente partendo da una visione chiara del cambiamento che si vuole giocare e di ciò che si vuole costruire attraverso queste funzioni. Un futuro che passa dalla capacità di massimizzare l’espressione delle capacità e delle potenzialità, anche attraverso un Coaching professionale efficace.

CAMBIAMENTI AD ALTO IMPATTO

Supply Chain e Logistica sono soggetti a cambiamenti forse senza precedenti. Si assiste all’evoluzione del ruolo, delle dinamiche e del valore aggiunto generato.

In particolare, sembra essenziale per Supply Chain e Logistica adottare un approccio proattivo al mercato, alle relazioni con le altre funzioni aziendali, alle partnership e alle collaborazioni esterne ai perimetri aziendali. Un approccio proattivo, che si concili con una gestione efficiente del presente. Si tratta di funzioni di frontiera nel rapporto con il cliente, di aree che possono giocare, dove non lo fanno già, ruoli di primo piano nei contesti di business, di influenza nella definizione delle strategie.

Alcune tendenze, indicate di seguito, sembrano aumentare la centralità della supply Chain: si tratta di tendenze che offrono l’opportunità di aumentare qualità ed efficacia delle decisioni prese, attraverso un’adeguata valorizzazione di risorse, competenze, capacità e attraverso performance manageriali in grado di andare oltre le aspettative.

IL CLIENTE FINALE ACQUISTA “ESPERIENZE”

Sembra ormai un dato di fatto: i clienti finali non acquistano più (solo) un prodotto o un servizio. Esiste un’attenzione crescente all’esperienza complessiva che accompagna il processo di acquisto e il momento di fruizione del prodotto o servizio. Esperienza che, tra l’altro, lo stesso cliente è sempre più nelle condizioni di configurare e progettare, almeno in parte, in autonomia. In questo contesto, la Supply Chain gioca chiaramente sempre più un ruolo di primo piano. Ruolo ancora più importante, se si considera l’aumento delle componenti di servizio legate all’acquisto del cliente. I servizi sono e tendono ad essere sempre più personalizzati e per molti di essi ciò implica maggiore complessità di gestione della Supply Chain.

LE PARTNERSHIP NEL SISTEMA DELLA SUPPLY CHAIN

Il funzionamento e la qualità dei risultati legati alla gestione della Supply Chain sono sempre più basati sull’avvio di partnership a valore aggiunto.

Diventa importante scegliere partner che possono giocare un ruolo significativo nella propria Supply Chain. Partner orientati all’innovazione, alla condivisione di risorse e informazioni, alla messa in campo di progetti di miglioramento congiunto.

CRESCENTE AUTOMAZIONE E ADOZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE

Un’altra tendenza è rappresentata dall’introduzione di nuove tecnologie nel mondo Supply Chain: ad esempio automazione nei magazzini, monitoraggio e condivisione di dati nella filiera. Le piattaforme IT, in questo contesto, diventano esse stesse un elemento di valore aggiunto all’interno del servizio venduto. I confini tra tecnologia e servizio fornito tendono, in un certo senso, a ridursi: la prospettiva di riferimento diventa quella del servizio fornito al cliente, i cui bisogni ed esperienza guidano la definizione di una proposta che integra partner e competenze, che contribuiscono a dare forma ad una specifica esperienza di fruizione.

DATI E BIG DATA NELLA SUPPLY CHAIN

Già da molto tempo Supply Chain e Logistica sono guidate da indicatori quantitativi di performance. Ciò che sta accadendo sempre più, tuttavia, è una crescita della quantità e varietà di dati disponibili alle aziende, spesso in tempo reale e in forma non strutturata. Basti pensare, ad esempio, ai dati provenienti dai Social Media, relativi a variabili che possono influenzare le vendite.

I dati monitorati tradizionalmente, ad esempio relativi alle vendite, allo stato degli ordini, a stock e flussi sul punto vendita, si arricchiscono di informazioni, notizie, aggiornamenti, che hanno lo scopo di produrre ulteriore conoscenza per affinare attività ed operations.

Il mondo dei Big Data sta arrivando nella Supply Chain, anche se in forme ancora non definite. Ciò che conterà, anche in questo ambito, è il consolidamento di competenze e capacità di gestire una complessità nuova, prodotta da questi dati.

SOSTENIBILITÀ

Non si tratta più solo di una tendenza. Sempre meno, inoltre, la sostenibilità è considerata una mera necessità legata ad esigenze di compliance interna.

È sempre più un’occasione che le aziende possono utilizzare per ribadire ed evidenziare la concreta applicazione di princìpi e valori sui quali ci si impegna. È il modo per sostenere un posizionamento di mercato, che riconosce una responsabilità a livello sociale. È un trend che si è evoluto diventando anche una leva di sviluppo. L’attenzione alla variabile “sostenibilità” richiede di ripensare la Supply Chain tenendo conto degli impatti ambientali, a volte con aumento di complessità di gestione complessiva della funzione.

LA SFIDA DELL’ULTIMO MIGLIO

La complessità cresce anche per effetto di e-commerce e multicanalità, che possono aumentare i costi operativi e spingere ad adottare nuove soluzioni di gestione.

INNOVAZIONE NELLA SUPPLY CHAIN: OCCASIONE PER ANDARE OLTRE LE
ASPETTATIVE

Un’implicazione trasversale delle tendenze descritte è rappresentata dall’aumento di complessità della Supply Chain e Logistica e, allo stesso tempo, della loro strategicità. Queste aree e funzioni possono generare un valore crescente per l’azienda, per il cliente e per l’ecosistema nel quale essa opera, se gestite con una prospettiva proattiva e di contribuzione al conseguimento degli obiettivi aziendali. Perché ciò sia possibile, diventa centrale fare leva e dare spazio alle potenzialità di manager e dipendenti che operano in queste funzioni. L’attenzione si sposta sulle
persone, sui manager, sui dipendenti, sui collaboratori coinvolti direttamente ed indirettamente nelle attività di Supply Chain e Logistica. Andare oltre le aspettative diventa imprescindibile. Il Coaching può essere di grande aiuto.

 

Danilo Schipani,

Business & Executive Coach

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