In un panorama globale sempre più complesso e imprevedibile, la resilienza delle supply chain diventa un aspetto cruciale per la crescita sostenibile delle imprese. Maersk, il colosso danese della logistica e delle spedizioni, ha recentemente analizzato i fattori che modelleranno le supply chain nel 2025, offrendo preziosi spunti per aiutare i professionisti del settore a pianificare con successo.

Disruption continua e instabilità geopolitica

Le tensioni geopolitiche continueranno a influenzare profondamente le supply chain globali. Ad esempio, il conflitto tra Russia e Ucraina, senza una risoluzione all’orizzonte, mantiene attive le sanzioni contro la Russia, limitando l’accesso a risorse strategiche come gas e carburanti. Inoltre, i percorsi intermodali tra Cina ed Europa rimangono difficoltosi a causa delle restrizioni sulle rotte che attraversano la Russia.

Nel contempo, nonostante il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, l’instabilità nella regione del Mar Rosso ha portato molte compagnie di navigazione ad evitare il Canale di Suez, preferendo rotte alternative come il Capo di Buona Speranza. Questa scelta, pur aumentando tempi e costi di trasporto, si rivela necessaria per garantire la sicurezza.

Per garantire l’integrità delle supply chain in un contesto così volatile, le imprese devono monitorare costantemente gli sviluppi geopolitici, adattare le proprie strategie e identificare percorsi alternativi per ridurre al minimo i rischi e assicurare la continuità operativa.

Cambiamenti politici e regolamentari in Europa

Maersk evidenzia come le incertezze politiche e le pressioni normative in Europa possano rappresentare un ulteriore ostacolo per le supply chain regionali. La Germania e la Francia, in particolare, affrontano sfide economiche e fiscali che potrebbero influire negativamente sui flussi commerciali. Inoltre, nuove regolamentazioni in tema di sostenibilità, sicurezza dei prodotti e pratiche lavorative impongono alle aziende livelli più elevati di conformità.

In questo contesto, sfruttare tecnologie avanzate diventa essenziale per aumentare la trasparenza e la tracciabilità delle supply chain. Adottare strumenti digitali consente di monitorare il rispetto delle normative, evitare sanzioni e migliorare la reputazione aziendale, garantendo al tempo stesso il rispetto delle richieste sempre più stringenti in tema di sostenibilità.

L’impatto dei cambiamenti climatici

Sebbene le previsioni per il 2025 parlino di impatti climatici meno estremi grazie al fenomeno La Niña, il cambiamento climatico continua a rappresentare una minaccia significativa. Eventi meteorologici estremi possono interrompere i trasporti, danneggiare le infrastrutture e ridurre la disponibilità di materie prime essenziali.

Le imprese devono quindi investire in infrastrutture resilienti, capaci di resistere a condizioni meteorologiche estreme, e implementare pratiche sostenibili come la riduzione delle emissioni e il miglioramento dell’efficienza energetica. Allinearsi alle crescenti richieste normative in materia di sostenibilità non solo aiuta a mitigare i rischi, ma garantisce anche un posizionamento competitivo sul mercato globale.

Creare supply chain antifragili

Secondo Maersk, la chiave per il successo è costruire una supply chain antifragile, in grado di non solo resistere agli shock, ma anche di evolversi e migliorare grazie ad essi. Questo approccio può essere potenziato collaborando con partner logistici esperti, capaci di offrire soluzioni che minimizzino le interruzioni operative, rafforzino la fiducia dei clienti e implementino strategie avanzate di gestione del rischio.

Una supply chain antifragile è il risultato di un approccio strategico e lungimirante, che prevede l’anticipazione dei cambiamenti, la pianificazione di piani di emergenza e l’adozione di tecnologie innovative.