Doppi digitali, sensoristica e robotica, analisi predittiva e blockchain stanno già trasformando la rete globale
Oggi l’intero sistema della supply chain si sta trasformando a una velocità senza precedenti, afferma su Forbes Yasaman Kazemi, Industry Strategy Lead del dipartimento Supply Chain di Esri, azienda produttrice di sistemi software Gis. Tra nuove tecnologie, consumatori sempre più esigenti in merito a possibilità di scelta e velocità di consegna, attori emergenti sul mercato e aumento dell’incertezza a livello globale, le aziende devono farsi trovare preparate a un cambio di paradigma. Ecco alcune strade che è possibile percorrere per continuare ad attingere valore dalle proprie supply chain.
Creare un digital twin
Considerare le operazioni della catena di fornitura come una sequenza lineare non è una strategia vincente, perché porta a processi separati dove le informazioni rimangono isolate in blocchi. Molte aziende, per evitare questo, stanno cercando di trasformare le proprie supply chain tradizionali in digital supply network (Dsn).
Grazie alla tecnologia, queste aziende hanno creato un digital twin, un “doppio digitale” della supply chain fisica che permette ai manager di comprendere e analizzare situazioni, sistemi e processi così da prendere decisioni migliori prima ancora che un incidente possa interrompere le operazioni.
Ad esempio, la tecnologia geospaziale è ampiamente usata per monitorare e analizzare network, fornitori, centri di distribuzione, comportamenti dei buyer, schemi sociali e ambientali.
Evolvere per andare incontro alla domanda crescente
Oltre a investire nell’adozione di un Dsn (Database Source Name), i maggiori player in ambito supply chain e logistica stanno investendo anche in nuove tecnologie per l’approvvigionamento e l’automazione, la consegna, così come in strumenti di Internet of Things. Tra queste tecnologie, sensori che offrono visibilità delle merci movimentate, piattaforme cloud per la gestione della flotta, consegne con i droni, veicoli per l’approvvigionamento automatizzati e veicoli a guida autonoma.
A questo proposito, l’articolo di Sarwant Singh, sempre su Forbes, sostiene che questo tipo di veicoli cambierà radicalmente i modelli di business della logistica e della distribuzione. A un livello più basico, i camion a guida autonoma miglioreranno l’efficienza, la produttività e la flessibilità dei trasporti, avendo ovvi vantaggi rispetto ai conducenti umani. Ma il loro utilizzo potrebbe estendersi ulteriormente: da aeroporti, porti e magazzini ai trasporti da un hub all’altro, agli spostamenti lunghi inter e intra nazionali, ai trasferimenti regionali tra molo e hub.
Inoltre, il tracciamento real-time, il monitoraggio e i sistemi di allerta garantiscono il funzionamento dei processi con interruzioni minime. I dati che possono influenzare gli asset includono le condizioni metereologiche, i percorsi di guida, la situazione del traffico e la velocità di transito.
Usare i Big Data per le previsioni
Le aziende usano l’intelligenza artificiale e il machine learning per prevedere le attività future e simulare nuovi network. Simulare le pratiche di business in ambienti predittivi è una strategia per adattarsi ai cambiamenti della domanda e andare incontro ai desideri dei clienti. Le aziende manifatturiere usano gli algoritmi predittivi per la previsione della domanda, la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione dei servizi post-vendita.
Blockchain
La tecnologia blockchain sta prendendo piede, grazie alla promessa di un livello di trasparenza, fiducia e visibilità senza precedenti nelle transizioni della supply chain. Essendo un registro immutabile, blockchain può risolvere il problema della gestione del tracciamento dei prodotti che a sua volta ridurrà il costo generale della movimentazione all’interno della supply chain migliorando al contempo la qualità e la sicurezza dei prodotti.
Con l’uso di blockchain aumenterà l’interoperabilità dei dati, il che renderà più facile per i produttori, i fornitori, i distributori e i venditori condividere le informazioni e prevenire ritardi lungo la catena e migliorare il tracciamento dei prodotti dalla produzione fino allo scaffale. Per esempio, Walmart sta applicando blockchain ai suoi prodotti in foglia. Rivenditori di cibo, aziende farmaceutiche e di beni di consumo si stanno rivolgendo a questa tecnologia per avere un collegamento preciso con i singoli prodotti: ad esempio, se ci fosse una contaminazione lungo la supply chain di insalata il rivenditore potrebbe ritirare solo la merce effettivamente pericolosa, senza essere costretto a togliere tutti i prodotti dagli scaffali.