Diego De La Garza, Director di SourceOne, ha condiviso su Procurious un nuovo concetto “Procurement 100%” che a detta sua “incarnerebbe una visione olistica di ciò che tutti i professionisti del procurement dovrebbero possedere”.
Si tratta di un termine che implica che gli Acquisti debbano funzionare al 100% per trainare l’organizzazione verso i propri obiettivi e l’autore dell’articolo ha cercato di raccontarne quattro caratteristiche: naturale, originale, stimolante e ambizioso
Definiamo il procurement?
Naturale al 100%
L’approccio “procurement 100%” significa che il procurement è vivo, complesso ed è necessario uno sforzo significativo per raggiungerlo. Ogni aspetto all’interno di un’organizzazione influenza in un modo o nell’altro la funzione e per questo quest’ultima dovrà mantenere le prestazioni ad un certo livello per raggiungere gli obiettivi. Questo percorso verso il procurement 100% dovrà essere valutato e misurato tenendo in considerazione l’ecosistema in cui si sviluppa: l’insieme degli obiettivi che lo definiscono si modellano mano a mano che si affrontano i rischi e le sfide.
Procurement 100% è sia l’esemplificazione della sostenibilità, sia la sua suscettibilità alle variabili esterne.
Originale al 100%
Procurement 100% non è un concetto universale per tutte le organizzazioni ma al contrario è unico per ciascuna realtà che dovrà pensare a cosa significhi per lei 100% e organizzare un percorso per arrivarci. Quel che obbligatoriamente non deve mancare sarà la piena trasparenza operativa, la conformità dei processi e l’acquisizione del valore in ogni momento.
Nessuna funzione acquisti è uguale o richiede la stessa energia e risorse per raggiungere il suo pieno potenziale. Non tutte le organizzazioni avranno bisogno della stessa serie di strumenti, persone e competenze interne per poter funzionare ad un livello elevato.
Sfidante al 100%
Il Procurement 100% richiede visione strategica e funzionalità operativa. Se da una parte molte aziende hanno una grande visione, dall’altra non possiedono sufficienti risorse per portare avanti il proprio progetto, oppure proprio il contrario, hanno strumenti e mezzi ma mancano di strategia. La chiave vincente dovrebbe essere la capacità di guardare e agire fuori dagli schemi, fallire e apprendere al contempo.
Ambizioso al 100%
Perseguire questo piano offre a tutti un obiettivo, una visione e una missione da raggiungere: se non si è raggiunto il 100% vuol dire che si deve ancora lavorare mentre una volta giunti alla cifra tonda si dovrà proseguire con un attento monitoraggio.
Secondo Diego De la Garza è difficile definire come apparirà il procurement 100% in un’azienda ma quello che conferma è che ad oggi nessuna attività che conosce lo possiede. Questo perché coloro che riconoscono i valore del Procurement 100% sono personaggi visionari che tendono ad alzare sempre di più l’asticella delle loro aspettative, puntando sempre più in alto.
Per sbloccare il pieno potenziale del procurement aziendale si dovranno bilanciare alcuni ingredienti – persone, processi e tecnologia – tutti da aggiungere alla ricetta finale al 33% ciascuno. Il segreto è l’equilibrio.