Lo scorso 19 ottobre il Palazzo delle Stelline di Milano ha ospitato  la 24a edizione dell’FM Day, evento che da quasi un quarto di secolo rappresenta un costante e importante punto di riferimento per il settore dei servizi.

Il programma ha dato molto spazio a case study e testimonianze di professionisti del settori così come alle classiche tavole rotonde, da sempre nucleo centrale dell’evento. Tra i temi trattati spiccano alcune delle problematiche più importanti che oggi caratterizzano non solo il mondo dei servizi, ma anche l’azienda nel suo complesso: la trasformazione culturale in atto nelle organizzazioni, la ricerca costante di una maggiore efficienza energetica, la sfida portata dalle nuove forme di lavoro e di ufficio e infine la necessità di apprendere come filtrare e leggere correttamente la miriade di dati oggi a disposizione di un Facility Manager.

Il convegno d’apertura ha toccato un tema di ampio respiro non strettamente legato in maniera esclusiva al Facility Management, dal titolo “Adattamento programmato – Come pianificare la flessibilità”, analizzando come, in un contesto economico e sociale caratterizzato da continui cambiamenti, le organizzazioni siano oggi costrette ad abbracciare l’incertezza e pianificare la flessibilità, sia in riferimento ai processi produttivi che a quelli organizzativi.

A chiudere i lavori  un’interessante novità, il Facility Hackathon. Il termine “hackathon” nasce originariamente per indicare delle competizioni di programmazione, organizzate da grandi aziende informatiche, in cui esperti informatici collaborano per sviluppare nuove idee di business in pochissimo tempo. Il Facility Hackathon organizzato da IFMA Italia ha ribaltato la prospettiva. Sono stati i Facility Manager a porre uno o più obiettivi legati alla gestione dei servizi e le società di FM hanno avuto il compito di elaborare e presentare ai Facility Manager, e alla platea dell’FM Day, delle soluzioni efficaci.