Gli airbag installati, prodotti dall’azienda giapponese Takata, hanno già provocato 15 morti e 250 feriti negli Usa

Proseguono i provvedimenti della casa automobilistica Ford dovuti al timore per gli airbag costruiti da Takata, azienda giapponese che ha dichiarato bancarotta nel 2017, i quali possono provocare il ferimento o la morte di conducenti e passeggeri a causa di un difetto di fabbricazione.

Dopo che gli airbag hanno provocato 15 morti e almeno 250 feriti negli Usa, riporta Jonathan Owen su Supply Management, Ford ha deciso di ritirare dal mercato 782.384 veicoli negli Stati Uniti e 149.652 in Canada. Si tratta dell’ultimo sviluppo del più grande ritiro di prodotti automobilistici dal mercato nella storia del settore automotive americano, iniziato nel 2016 e destinato a proseguire nel corso di quest’anno.

Gli airbag, che sono stati utilizzati da diversi produttori di auto tra cui Bmw, Honda, Mazda, Nissan e Toyota, hanno un difetto nel sistema di gonfiaggio che dovrebbe riempire di gas l’airbag, il quale può esplodere lanciando schegge metalliche. Questo perché il propellente chimico utilizzato si deteriora nel tempo, se esposto a umidità e temperature elevate. Come conseguenza, brucia troppo rapidamente e intensamente quando, in caso di incidente, l’airbag viene attivato.

Il produttore di auto ha confermato la decisione in una dichiarazione rilasciata la scorsa settimana e John Gardiner, executive director di Ford Europe, ha dichiarato a Supply Management che il ritiro non riguarda i veicoli in Europa.

Gli airbag difettosi sono stati installati su veicoli di varie età, costruiti tra il 2000 e il 2017. Secondo la US National Highways Traffic Safety Administration (Nhtsa), circa 37 milioni di veicoli, equipaggiati con 50 milioni di airbag Takata difettosi, sono stati ritirati dal mercato. «Alcune auto Honda e Acura del 2001-2003, Ford Ranger del 2006 e camion Mazda B-Series presentano un rischio molto più alto di un’esplosione degli airbag, che potrebbero ferire o uccidere chi si trova all’interno del veicolo. Vengono chiamati airbag “Alpha”, e i veicoli che li contengono possono e devono essere riparati immediatamente».

Più di tre anni dopo che la Nhtsa ha assunto la gestione dei ritiri dal mercato, preoccupa il fatto che un terzo dei sistemi di gonfiaggio non è stato ancora sostituito, secondo un report annuale del governo e un supervisore nominato dal tribunale.