Intesa Sanpaolo presenta in Assindustria Venetocentro il Programma Filiere

Intesa Sanpaolo ha presentato il “Programma Filiere”, che ha l’obiettivo di favorire l’accesso al credito delle imprese delle filiere produttive, nella sede di Padova di Assindustria Venetocentro. L’incontro, dal titolo “Programma sviluppo filiere. Un nuovo modello per migliorare l’accesso al credito”, si è svolto il 19 novembre.

Il programma di Intesa Sanpaolo ha lo scopo di sostenere le filiere produttive, punto di forza del sistema imprenditoriale italiano. Grazie a un nuovo modello che regola i rapporti tra banca e aziende, i fornitori strategici per il capofiliera possono avere un accesso agevolato al credito. Inoltre, le imprese appartenenti alla stessa filiera e collegate da rapporti produttivi possono richiedere dei servizi su misura.

Le imprese appartenenti alle filiere possono accedere, con il programma di Intesa Sanpaolo, a un nuovo modello di rating che valorizza i fattori qualitativi non ancora presenti nel bilancio: oltre all’appartenenza alle filiere, si considerano la presenza di marchi e brevetti, l’attività di ricerca e innovazione, la presenza di progetti di sviluppo e il posizionamento competitivo dell’azienda, l’adozione di coperture assicurative e l’adesione al rating di legalità, la qualità del management, l’attenzione alla qualità delle risorse umane e la formazione.

Le province di Padova e Treviso, in particolare, sono caratterizzate da una forte presenza industriale: la quota di valore aggiunto è del 36% per Treviso e del 28% per Padova, superiore al dato medio nazionale (24%). Inoltre, le due province hanno una forte propensione all’export: più della metà del valore aggiunto di Treviso viene esportato (export su valore aggiunto 51%) e per più di un terzo quello di Padova (export su valore aggiunto 34%).

A Treviso sono più diffusi i distretti, e come settori prevalgono la produzione di metalli, mobili, meccanica, elettrodomestici e agroalimentare, con 232 aziende che per dimensioni (almeno 50 dipendenti) rappresentano delle potenziali capofila di rapporti di filiera anche nei rapporti con la banca. Per quanto riguarda invece Padova, sono 159 le imprese medio grandi e sono specializzate soprattutto nella meccanica, nei prodotti in metallo, nell’abbigliamento e nella produzione di gomma e plastica.

Nelle due province hanno aderito al programma 23 aziende capofila con circa 3mila dipendenti, oltre a 300 imprese fornitrici, per un giro d’affari complessivo di oltre 2,6 miliardi di euro.

«Il tema del credito è uno dei principali nodi da sciogliere per la crescita», ha dichiarato Maria Cristina Piovesana, presidente vicario di Assindustria Venetocentro con delega al Credito e finanza. «Dietro alle migliori performance del nostro territorio, rispetto alla media del paese, c’è la logica di filiera che caratterizza il tessuto produttivo locale, ossia la condivisione di strategie, obiettivi, know-how e best practice tra piccole, medie e grandi imprese, lungo le catene del valore. Da qui la forte convinzione di Assindustria Venetocentro e lo sforzo che stiamo condividendo da oltre un anno e mezzo con Intesa di sostenere il Programma Filiere. Il progetto consente ad imprese leader e con più elevato standing creditizio di dare l’opportunità ai fornitori strategici di accedere a finanziamenti a condizioni più favorevoli».

«Con il nuovo modello di rating, nato dalla collaborazione con Confindustria Piccola Industria, Intesa Sanpaolo valorizza le potenzialità e gli aspetti qualitativi intangibili delle imprese che fanno parte delle filiere produttive, eccellenza dei nostri territori», afferma Carlo Moretti, Direzione regionale Nordest Intesa Sanpaolo.

Carlo Moretti - primo piano

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella foto: Carlo Moretti