Il settore fashion spinge sempre di più verso l’automazione dei processi e partner logistici specializzati senza dimenticare la tracciabilità del prodotto e le nuove tecnologie, prima tra tutte la blockchain. 
Questo è quello che emerge da una ricerca sviluppata da Logistica Management e Accenture “Agile, digitale e ottimista. Ecco il Fashion 2019” dalla quale traspare come le aziende di moda debbano essere agili, digitali e pronte a reagire ai repentini cambiamenti del mercato e al tempo stesso garantire ai consumatori trasparenza e sostenibilità della filiera. 

Per rispondere alla crescita globale delle vendite online del 50% previste nel periodo 2018-2022, i brand di moda si trovano a interfacciarsi con un cliente che richiede sempre di più. In questo senso molte aziende si stanno muovendo con strategie competitive come il lancio di capsule collection, personalizzazione di prodotto e packaging, servizi di consegna in giornata e reso gratuito. La supply chain e la logistica diventano di conseguenza terreni di investimento per le aziende per rimanere attivi sul mercato. 


Logistica e supply chain nel fashion del 2019 in punti

Soddisfare le richieste di servizi come il reso gratuito e illimitato è diventato critico per le aziende. Si stima infatti che circa il 30% del venduto su canale online viene reso e, dal momento che la lavorazione del reso e la sua reintegrazione in stock non è sempre semplice, ne consegue un impatto rilevante sia economico che operativo sulla reverse logistics.
La dinamicità del canale eCommerce, con richieste di gestione di migliaia di nuovi ordini in poco tempo e con continui cambi di priorità, rende particolarmente complessa l’attività di sequenziamento ottimizzato delle attività e il bilanciamento tra
efficienza e raggiungimento di sfidanti target di livello di servizio offerti al cliente.
La nuova tendenza al lancio sul mercato di collezioni “limited edition” richiede flessibilità e velocità distributiva. La logistica deve modificare la sua capacità ed essere in grado di garantire il livello di servizio atteso senza errori per evitare danni in termini di reputazione del brand stesso.
In questo scenario i logistic e supply chain manager si trovano nella situazione di dover soddisfare i ritmi e le pressioni delle nuove esigenze del mercato. Ma come? Un soluzione è investire nella tecnologia in vista di un magazzino 4.0 in cui far convivere automazione, robotica intelligente collaborativa, IoT e Intelligenza Artificiale.

Verso il Magazzino Intelligente

Le aziende per operare in modo efficiente ed efficace devono essere agili non solo economicamente ma anche operativamente. Alcuni fornitori di robotica si sono offerti come partner con un nuovo modello “Robot as a Service” (RaaS) per soddisfare le esigenze delle aziende di non impegnarsi in importanti investimenti  e allo stesso tempo scalare la loro operatività in modo flessibile. La possibilità di un modello “as a service” di questo tipo è stata resa possibile anche grazie all’applicazione dell’ Intelligenza Artificiale che rende possibile l’impiego di “robot collaborativi intelligenti”.


Le applicazioni di robotica intelligente per il settore della moda:

Robot Antropomorfi Intelligenti: grazie alla visione computerizzata, le performance dei bracci meccanici antropomorfi sono migliorate per le fasi di scarico trasporti e per quelle di carico con il supporto di algoritmi per la computazione ottimale di disposizione dei colli per minimizzare i potenziali danni e massimizzare la saturazione dei container. (Soluzione ancora in fase pilota)

Veicoli a guida autonoma (AGV) per attività di movimentazione e picking: robot mobili che supportano l’operatore nel trasporto prodotti. Un sistema intelligente calcola il percorso minimo di cammino considerando diverse variabili come il traffico di corsia real-time e le posizioni aggiornate dei prodotti. Alcune di queste applicazioni sono inoltre supportate da algoritmi di Machine Learning che permettono di migliorare automaticamente il calcolo del percorso ottimale utilizzando lo storico di settimane di attività. Il loro punto forte è che spesso sono impiegati con un modello RaaS (Robotics as a service) basato su una fee mensile per robot che include il supporto e la manutenzione, ma anche la loro “agile” scalabilità, che permette facilmente l’introduzione di nuovi robot, in funzione delle dinamiche del mercato e di crescita dell’azienda.

Automated Storage and Retrieval System (AS/RS) per stoccaggio e prelievo automatizzato: un sistema completamente automatico di trasporto con elevatori e conveyor per il versamento in stoccaggio ed esecuzione di prelievi. Nell’ambito Fashion è tuttavia di fondamentale importanza valutare la differenza di trasporto automatico di capo appeso rispetto a trasporto di capo steso, scarpe o accessori gestito in collo /cassetta dedicata o in pallet per identificare la tipologia di Automated Storage and Retrieval system necessario. 

Robot Collaborativi per personalizzazioni prodotti e imballi: interagiscono con operatori di magazzino tramite bracci antropomorfi nelle fasi di personalizzazione e imballo. Sono in corso delle sperimentazioni in diversi settori per valutarne il ritorno dell’investimento. 

Internet of Things e Intelligenza Artificiale


L’Intelligenza Artificiale arriva in aiuto all’esecuzione di complessi controlli manuali e altre attività come la gestione dei nuovi magazzini “ibridi” con presenza sia di macchine che operatori specializzati. Per processi in cui è necessaria l’ispezione visiva, oggi sono disponibili diverse soluzioni di Computer Vision che, come nel caso di resi o di controllo qualità al ricevimento, diminuiscono particolarmente il lavoro richiesto e velocizzano il processo tramite riconoscimento automatico di potenziali difetti nel capo.
Per la gestione della complessità di casi di nuovi magazzini “ibridi”, caratterizzati da rilevante numero sia di operatori che di macchine,esistono recenti applicazioni in cui l’Intelligenza Artificiale, monitorando in autonomia le attività di interazione uomo-macchina e utilizzando tali dati storici con Machine Learning, è capace di ricalcolare e riorganizzare automaticamente i flussi per migliorare le performance collaborative uomo-macchina. 

Grande importanza la ricopre anche l’attivazione digitale di prodotti, operatori e macchine tramite IoT per incrementare la produttività del magazzino:

Prodotti connessi tramite tecnologie come RFID (Radio-Frequency Identification) e soluzioni di “Real Time Location System” per operazioni di conta inventariale, di ricevimento, di prelievo e spedizione;

Macchine abilitate “online” tramite dispositivi IoT, permettono collezione di Big Data per valutare logiche avanzate di manutenzione predittiva nonché fine-tune di setup macchina per migliorarne ulteriormente le sue performance e riducendo i tempi di fermo linea;

Operatori “connessi” tramite IoT Wearable devices migliorano l’interazione uomo-macchina con scambio di informazioni realtime e permettono la condivisione istantanea di percorsi ottimizzati di varie attività come il prelievo.

L’adozione di un magazzino connesso abilita una gestione autonoma del magazzino h 24, tramite Intelligenza Artificiale, fino alla potenziale sostituzione del Warehouse Manager in specifici turni notturni.