Nel mondo interconnesso di oggi, la funzione acquisti gioca un ruolo cruciale per garantire efficienza, continuità e produttività all’interno della catena di fornitura. Le aziende si affidano a un ampio ecosistema di fornitori, ma questi stessi partner rappresentano una doppia lama: se da un lato i dati dei fornitori possono ottimizzare i processi e migliorare le relazioni, dall’altro possono esporre le organizzazioni a rischi cibernetici significativi, soprattutto quando si considerano i fornitori di terze parti.
Il rischio cibernetico legato ai fornitori è un fenomeno che non può più essere ignorato. La complessità della rete di fornitura, inclusi i fornitori di secondo e terzo livello, espone le aziende a vulnerabilità che possono mettere a repentaglio non solo la sicurezza dei dati sensibili, ma anche la stabilità operativa e finanziaria. Sebbene non sia possibile eliminare completamente i rischi, è essenziale adottare strategie robuste per proteggere l’integrità dei sistemi e dei dati aziendali.
1. Identificare e comprendere il rischio delle terze parti
Il primo passo per proteggere un’organizzazione dai rischi derivanti dai fornitori è comprendere cosa si intende per terze parti. Il rischio cibernetico da terze parti si verifica quando un attacco a un fornitore compromette la sicurezza di un’azienda che utilizza i suoi servizi o prodotti. Questi rischi possono essere molto più pericolosi di quelli legati ai fornitori diretti, perché una breccia nella sicurezza di un fornitore terzo (un fornitore del fornitore) può passare inosservata, estendendo il danno a più livelli della catena di fornitura.
Le aziende devono prendere in considerazione tutte le parti coinvolte nel processo di approvvigionamento, dal primo fornitore fino ai quarti fornitori, e mappare i rischi di ciascun attore. Non solo le violazioni dirette possono danneggiare l’azienda, ma anche attacchi indiretti possono compromettere i sistemi aziendali attraverso vulnerabilità non controllate.
2. Valutazioni e monitoraggio continuo del rischio dei fornitori
Un’efficace strategia di gestione dei rischi inizia con una valutazione approfondita di tutti i fornitori, con particolare attenzione a quelli che trattano dati sensibili o critici per il business. È fondamentale non solo esaminare le politiche di sicurezza dei fornitori, ma anche il loro storico di incidenti, per capire come hanno affrontato precedenti vulnerabilità. Molte piccole e medie imprese tendono a sottovalutare questo passaggio, ma non farlo può rivelarsi un errore costoso.
Monitorare continuamente la sicurezza dei fornitori è essenziale, poiché le vulnerabilità cambiano nel tempo. Attacchi cibernetici evolvono rapidamente e i fornitori potrebbero non sempre aggiornare le loro pratiche di sicurezza in modo tempestivo. Strumenti di monitoraggio proattivo possono aiutare le aziende a rilevare segnali di compromissione prima che diventino minacce concrete.
3. Adozione di misure contrattuali e regolamentazioni di sicurezza
Per proteggere il proprio business, è fondamentale includere misure di sicurezza cibernetica rigorose nei contratti con i fornitori. Ciò dovrebbe comprendere:
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Crittografia dei dati per la protezione delle informazioni sensibili.
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Controlli di accesso che limitano la visibilità dei dati ai soli soggetti autorizzati.
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Protocolli di notifica in caso di violazioni dei dati, per garantire che l’azienda venga informata tempestivamente di qualsiasi incidente.
Stabilire chiaramente obblighi di sicurezza in contratto non solo aiuta a garantire che il fornitore aderisca agli stessi standard di sicurezza dell’azienda, ma consente anche di agire legalmente in caso di violazione.
4. Prioritizzare i dornitori critici
Non tutti i fornitori comportano lo stesso livello di rischio. Alcuni gestiscono dati estremamente sensibili, mentre altri potrebbero avere un ruolo più marginale nella catena di fornitura. Per questo motivo, le aziende dovrebbero adottare una strategia di prioritizzazione, concentrandosi sui fornitori critici per la propria operatività.
Questi fornitori dovrebbero essere soggetti a una verifica approfondita e continuativa, e devono disporre di piani di contingenza solidi per affrontare qualsiasi emergenza. Ad esempio, i fornitori di software che accedono a sistemi interni devono implementare soluzioni avanzate di sicurezza per prevenire possibili attacchi.
5. Rafforzare la sicurezza interna con sistemi multilivello
Anche se il monitoraggio dei fornitori è fondamentale, le aziende non possono dipendere solo dai fornitori per proteggere i propri dati. È essenziale rafforzare la propria sicurezza interna implementando sistemi multilivello. Firewall, crittografia dei dati, accessi limitati e audit regolari contribuiscono a creare una barriera difensiva che riduce l’impatto di una possibile violazione, anche se il fornitore è compromesso.
6. Essere preparati alla risposta agli incidenti
Infine, non basta solo implementare misure di sicurezza proattive. È fondamentale avere un piano di risposta agli incidenti ben definito. I cyber attacchi sono inevitabili, ma le aziende preparate ad affrontarli sono in grado di contenere i danni in modo più efficace. Questo include la creazione di una squadra di risposta agli incidenti, la simulazione di scenari di attacco e la definizione di una strategia di recupero che permetta di minimizzare il downtime e il danno economico.
Casi di attacchi cibernetici alla supply chain
Toyota – L’Attacco alla supply chain del 2022
Un esempio tragico di come i rischi da fornitori terzi possano compromettere intere operazioni è l’attacco cibernetico che ha colpito Toyota nel 2022. L’attacco ha avuto origine da una violazione di sicurezza nel sistema di un fornitore di software esterno, la Kojima Industries, causando il fermo della produzione in 14 impianti giapponesi per 24 ore. Il danno è stato significativo, con la perdita di oltre 13.000 veicoli. Questo esempio dimostra chiaramente come un singolo punto di vulnerabilità nella supply chain possa avere ripercussioni enormi su un’azienda globale.
Accenture – Attacco da fornitore terzo nel 2021
Accenture, uno dei maggiori consulenti al mondo, è stato vittima di un attacco alla sua supply chain nel 2021, quando un hacker ha sfruttato la vulnerabilità di uno dei suoi fornitori di terze parti. L’attacco ha esposto dati sensibili, ma Accenture è riuscita a contenerlo rapidamente grazie a una solida strategia di risposta agli incidenti. Nonostante ciò, l’incidente ha danneggiato la reputazione dell’azienda e sollevato preoccupazioni su come le violazioni nei fornitori possano compromettere la sicurezza aziendale.
Lezioni apprese e strategie di difesa
I rischi cibernetici derivanti dai fornitori sono una sfida crescente per le aziende moderne. Sebbene i dati dei fornitori siano cruciali per l’efficienza operativa, se non gestiti correttamente, possono esporre a vulnerabilità gravi. Adottare un approccio proattivo, che includa valutazioni rigorose, monitoraggio costante, misure contrattuali e sicurezza multilivello, è essenziale per proteggere l’intera catena di fornitura. Prepararsi a rispondere rapidamente agli incidenti è altrettanto cruciale per garantire la resilienza aziendale e ridurre i rischi.