Il 14 marzo GPT-4, l’ultimo modello AI di OpenAI, società sostenuta da un investimento Microsoft di 10 miliardi di dollari, è stato rilasciato. Il sistema è “multimodale“, il che significa che oltre a ricevere input di testo, può anche comprendere immagini e produrre testo basato su di esse. La stessa OpenAI afferma che GPT-4 “mostra prestazioni a livello umano su vari benchmark professionali e accademici”.
Il nuovo modello ha ottenuto un punteggio che lo annovera tra il 10% migliore di “studenti” in molti degli esami più difficili, tra cui quello per entrare nella facoltà di giurisprudenza negli Stati Uniti (l’esame LSAT), ma anche alcuni di matematica, scrittura, biologia, storia dell’arte.
Le dimensioni esatte e i numeri dei parametri in GPT-4 non sono stati rivelati, e non è chiaro quale sia la provenienza dei dati da cui attinge. Si pensa che i parametri di “reti neurali” siano pari a 100mila miliardi, di molto superiori ai 175 miliardi della precedente generazione GPT-3.5 che alimenta la versione di ChatGPT gratuita. Come parte dell’annuncio, OpenAI ha rivelato che una dozzina di partner commerciali, tra cui Duolingo, Stripe e Morgan Stanley, stanno incorporando GPT-4 nel loro flusso di lavoro, di prodotti o sistemi.
Come funziona la nuova versione
“Come tutti i sistemi basati su deep learning, anche Gpt-4 è per esempio vittima del cosiddetto overfitting, ovvero della tendenza a memorizzare schemi superficiali dai dati a disposizione senza apprenderne gli aspetti generali sottostanti”, scrive Andrea Daniele Signorelli sul quotidiano Domani. “In poche parole, tutte queste macchine sono prive – tra le altre cose – di un’essenziale abilità dell’essere umano: la capacità di generalizzare”.
Siamo quindi ancora lontani da un AI autonoma. Ma migliorando le caratteristiche di sicurezza e limitando la generazione di contenuti pericolosi o tossici dovuti all’utilizzo di questo strumento, OpenAI lo ha reso più fruibile per le imprese. Questo, combinato con output lunghi fino a 25.000 parole e una migliore messa a punto dei dati aziendali, potrà aprire nuove strade.
Una strada che però, rispetto a GPT-3, sempre secondo Signorelli, allarga le carreggiate in modo quantitativo e non qualitativo. “L’unica ragione per cui Gpt-4 ha prestazioni migliori di Gpt-3 è che è un modello informatico ancora più grande, dotato di un numero ancora maggiore di parametri e probabilmente addestrato con una mole ancora maggiore di dati”. Permangono quindi i problemi legati alle “allucinazioni”, così come il limite della conoscenza di fatti al 2021.
Utilizzo in azienda
Morgan Stanley sta utilizzando GPT-4 come un modo per organizzare la sua base di conoscenza di centinaia di migliaia di articoli e approfondimenti su strategie di investimento, ricerche di mercato e approfondimenti degli analisti. Ha utilizzato gli incorporamenti per addestrare e mettere a punto il modello di intelligenza artificiale di base su queste informazioni e consentire ai dipendenti di utilizzare un’interfaccia di chat.
GPT-4 include anche una migliore analisi dei documenti e maggiore comprensione del contesto rispetto a GPT-3 e può essere utilizzato per un’analisi più accurata di un documento aziendale come un contratto, un rapporto o documenti legali. Inoltre, l’aumento del 40% della precisione e la riduzione dell’82% della probabilità di generare una risposta offensiva citata da OpenAI la rendono un’opzione molto più praticabile per le imprese
Le aziende che adottano GPT-4 otterranno probabilmente un vantaggio competitivo sfruttando le sue avanzate capacità multi-modello, la comprensione del linguaggio naturale, le capacità multitasking e le funzionalità di personalizzazione avanzate. Inoltre, grazie a nuovi plug-in sono possibili nuove funzionalità come la ricerca di informazioni in tempo reale.