I droni hanno il potenziale per rivoluzionare le operazioni della supply chain offrendo diverse possibilità: consegne più rapide, evitare colli di bottiglia, meno trasporto su strada. Ma ci sono anche sfide che devono essere affrontate e al momento è una tecnologia in fase embrionale in questo settore.

La frontiera futura di queste applicazioni non riguarda più solamente la consegna di prodotti di piccole dimensioni, ormai sdoganata, ma è bene che porti verso il trasporto di carichi più pesanti e tratte più lunghe perché ciò sia efficace per il procurement.

Nuove opportunità per le consegne aeree

I droni possono migliorare significativamente la velocità e l’efficienza di vari processi della catena di approvvigionamento, come la gestione dell’inventario, lo stoccaggio e l’evasione degli ordini. Possono quindi anche individuare, prelevare e trasportare gli articoli in modo rapido e preciso, riducendo il lavoro manuale e semplificando le operazioni. Automatizzando alcune attività, questi vantaggi comprendono anche minori costi di manodopera e quindi il miglioramento delle operazioni. Ma questi possono anche ottimizzare percorsi e consegne, riducendo al minimo il consumo di carburante e le spese di trasporto.

Ma i droni possono essere anche utilizzati per scopi di monitoraggio e sorveglianza, migliorando la sicurezza nei magazzini, nei centri di distribuzione e nella visione delle vie di trasporto, aiutando a identificare potenziali rischi, prevenire i furti e garantire la sicurezza delle merci e del personale. Questi droni possono monitorare le condizioni stradali, i rallentamenti dei lavori e altri pericoli mentre riportano le informazioni ai responsabili della logistica che possono selezionare rapidamente rotte di spedizione alternative. Una funzione da pensare in coordinamento con la raccolta dati per svolgere previsioni sempre più attendibili e avere una visione chiara.

Ostacoli all’implementazione e scalabilità

Uno degli ostacoli significativi è la navigazione in normative complesse e l’ottenimento dei permessi e delle licenze necessari. Il rispetto delle regole e delle restrizioni delle autorità aeronautiche è fondamentale per garantire operazioni sicure e legali con i droni e con l’aumentare del loro numero esistono serie preoccupazioni per la congestione dello spazio aereo. L’integrazione dei droni nei sistemi di gestione del traffico aereo, garantendo al contempo operazioni sicure ed efficienti, è una sfida significativa che deve essere affrontata. Mentre i droni sono migliorati in termini di capacità, hanno ancora limitazioni rispetto ai metodi di trasporto tradizionali sia di portata che resistenza a condizioni meteorologiche avverse. Infatti, non possono trasportare merci troppo grandi o pesanti, e hanno difficoltà in presenza di forti venti, piogge o nebbia che possono influire sui programmi di consegna e sull’efficienza operativa.

L’integrazione dei droni nella catena di approvvigionamento può richiedere il miglioramento delle competenze o la riqualificazione della forza lavoro esistente per gestire e mantenere la flotta di droni. Questa transizione può essere una sfida e comportare una formazione aggiuntiva o anche l’assunzione di personale specializzato. In questo senso, formare o assumere altro personale potrebbe trasformare la preoccupazione di perdita di posti di lavoro causa automazione in nuove opportunità. L’ultima questione è sicuramente l’aspetto normativo collegato anche ai problemi di gestione logistica dei droni stessi. Una questione che via via si sta risolvendo con regole certe per permettere e gestire la loro presenza.

Valutare costi e benefici

I responsabili della catena di approvvigionamento dovranno tenere d’occhio quelle aziende che sono i primi ad adottare questa tecnologia per determinare quali vantaggi e problemi creeranno queste macchine volanti senza pilota.

Ci sono molte aziende che stanno proponendo la consegna fatta da droni, ma la tecnologia è ancora nelle sue fasi iniziali. Amazon ha testato il suo servizio Prime Air, che utilizza droni per consegnare i pacchi ai clienti entro 30 minuti dall’ordine. Walmart sta testando un servizio simile chiamato Delivery Drone, che consentirebbe ai clienti di effettuare un ordine online e consegnarlo tramite drone in poche ore.

I droni rappresentano ormai da anni un cambiamento importante in diversi settori (da quello militare, alla fotografia, sino al commercio) e, se la tecnologia dovesse essere sviluppata ulteriormente, questi dispositivi potrebbero trasformare i processi nella supply chain. Ciò comporterà dei cambi nelle aziende, che dovranno migliorare e modernizzare le proprie strutture configurandole per una nuova era logistica. Forse persino più green.