Il progetto pilota ha permesso un risparmio nei costi operativi e nei tempi di gestione dei documenti
La Pacific International Lines (Pil) ha recentemente tracciato in tempo reale una spedizione di 28 tonnellate di mandarini – un regalo comune durante il Capodanno lunare cinese, simbolo di prosperità – nel loro tragitto dalla Cina a Singapore usando la piattaforma blockchain di Ibm, secondo quanto riporta Emma Cosgrove su Supply Chain Dive.
L’esperimento si è servito di una polizza di carico elettronica – ancora oggi una novità, con o senza blockchain – che è stata trasferita istantaneamente da un’autorità all’altra, riducendo «il tempo di gestione dei documenti quasi a zero».
«Usando la e-Bl (electronic bill of lading, polizza di carico elettronica), abbiamo visto che l’intero processo di spedizione può essere semplificato e reso più trasparente con risparmi considerevoli», ha affermato Tay Khiam Back, Chairman e Ceo di Hupco, il destinatario.
Iniziative pilota come questa possono dimostrare che la blockchain è naturalmente adatta alla supply chain, in primo luogo ai dirigenti e agli investitori che esitano a diventare pionieri in qualsiasi nuova tecnologia, tanto più se così pubblicizzata come blockchain.
Il cibo deperibile è un’applicazione particolarmente appropriata di questo metodo più rapido di gestire la documentazione, dal momento che in questo settore il fattore tempo è essenziale. L’origine dei prodotti, inoltre, è diventata una preoccupazione per molti consumatori moderni.
Pil e Ibm hanno riportato costi operativi più bassi nella transazione in termini di elettricità e stoccaggio – grazie all’aumento di rapidità nella compravendita – oltre a visibilità in tempo reale e, di conseguenza, informazioni più accurate sulla provenienza dei beni in questione e un rischio minore di frodi nei documenti.
Pil ha messo i suoi chip a servizio di blockchain prima di molti altri, entrando a far parte del progetto TradeLens, di Maersk e Ibm, ad agosto. Altri nove spedizionieri hanno aderito all’altra grande alleanza blockchain di spedizionieri marittimi, la Global Shipping Business Network (Gsbn), a novembre.
La collaborazione Pil-Ibm è stata supportata dall’Autorità portuale e marittima di Singapore, dalla Singapore Shipping Association, dall’Infocomm Media Development Authority, dalla Singapore Customs (National TradePlatform), e dalla Bank of China Limited Singapore Branch (Boc).