In questo periodo la sostenibilità è il grande tema che sta dando forma alla nostra società. Sia nel nostro privato sia a livello di azienda ci stiamo impegnando a sviluppare approcci più green in diversi ambiti, anche nel packaging. A questo proposito McKinsey&Company ha elaborato un report sul tema e ha identificato 5 tendenze che stanno modellando il settore dell’imballaggio sostenibile.
Il futuro del packaging sostenibile
Nei prossimi 3-5 anni si profileranno 5 tendenze nel mondo dell’imballaggio che l’azienda di analisi McKinsey ha identificato grazie a interviste e conversazioni con società di beni di consumo, rivenditori, dirigenti ed esperti del settore nei principali mercati. Sulla base dei risultati si è anche registrato il sentimento dei consumatori in dieci paesi nei confronti della sostenibilità. Ecco allora cosa influenza il settore:
I consumatori sono preoccupati ma anche confusi
Mentre i clienti affermano di avere un’elevata disponibilità a pagare per imballaggi più sostenibili, le scelte di acquisto sono ancora in gran parte guidate da altri fattori (come il marchio, la qualità dei prodotti e il prezzo). Inoltre, gli atteggiamenti dei consumatori non sono sempre coerenti, ad esempio, da una parte si classificano gli imballaggi di plastica realizzati con materiali compostabili o riciclabili come abbastanza sostenibili, ma allo stesso tempo altre persone classificano contenitori e bottiglie di plastica realizzati con materiali riciclati come tra i meno sostenibili. Nei prossimi anni si prevede che i marchi affronteranno la carbon footprint del prodotto e il suo imballaggio in modo più trasparente implementando “etichette di intensità di carbonio”, già presenti per esempio in settori come l’elettronica di consumo.
L’aumento e l’accelerazione della complessità del contesto normativo ostacola la pianificazione
Le normative sono diverse in base ai Paesi e alle regioni o città e ciò crea un panorama diversificato e poco omogeneo. Nel frattempo, il numero di nuove normative sulla sostenibilità sta accelerando e diventando più ambizioso. Prendiamo per esempio la questione della plastica: oltre ai divieti, in Europa sono state introdotte le tasse sulla plastica. Nel loro insieme, queste tendenze limitano la capacità delle aziende di pianificare in modo affidabile, soprattutto per le multinazionali.
Esistono lacune critiche nella catena del valore, che limitano i grandi cambiamenti a breve termine
A livello globale, la plastica viene riciclata per produrne di nuova solo nel 16% dei casi. Questo perché in molti paesi esistono diverse lacune critiche nella catena del valore relative al sistema di riciclo. Ad esempio, l’attuale tecnologia di smistamento non può gestire efficacemente circa il 30% degli imballaggi in plastica. Inoltre, il coordinamento lungo la catena del valore è complesso da scalare, essendo le aree geografiche tra loro molto frammentate.
Le aziende e i retailer di beni di largo consumo si impegnano, ma l’adozione dell’innovazione da parte del mercato è lenta
Le principali società di beni di largo consumo e rivenditori si stanno assumendo un forte impegno in termini di sostenibilità, continuando a fornire innovazioni soprattutto in due aree specifiche:
Materiali riciclabili o alternative: costante introduzione di nuovi materiali, tecnologie e rivestimenti per aiutare ad affrontare la sfida della sostenibilità.
Packaging riutilizzabile o restituibile: i sistemi circolari di confezionamento non sono una novità ma sis tanno sviluppando estensioni di questo concetto in base alle quali i consumatori restituiscono anche imballaggi o fanno refill.
Il problema è che la maggior parte delle innovazioni fino ad oggi sono in genere molto meno convenienti, efficienti o convenienti rispetto agli imballaggi tradizionali.
La plastica rimane (per il momento)
I principali marchi sembrano non fare grandi cambiamenti rispetto agli imballaggi in plastica, per ora. Allo stesso tempo stanno lavorando per migliorare l’uso del materiale consolidando i tipi di plastica utilizzati (con un focus sul miglioramento della riciclabilità), diminuendo l’utilizzo di nuova resina plastica e accelerando l’uso di altri materiali riciclati. A livello globale, c’è una maggiore domanda di materiali plastici riciclati non solo negli imballaggi, ma anche nei tessuti e in altre applicazioni.
Impatto di altri megatrend e differenze regionali
La sostenibilità non è l’unico trend che ha colpito l’industria del packaging. Si sono aggiunti nel corso del tempo anche:
- il passaggio all’e-commerce
- l’elevata sensibilità del consumatore ai prezzi
- il focus su salute e benessere
- la digitalizzazione
La forza e la diffusione di queste tendenze può essere diversa da regione a regione. Esistono sicuramente temi globali comuni, ma anche notevoli differenze nella percezione.
Tre azioni che le aziende possono mettere in pratica
- Adottare un approccio olistico alla sostenibilità.
- Gli operatori del packaging dovranno capire a livello granulare come acquistano e utilizzano i prodotti i consumatori ma anche come smaltiscono gli imballaggi attuali.
- Ridefinire la sostenibilità per includere le preoccupazioni in materia di igiene.