Posted On 18 Settembre 2019 By In Innovazione With 1613 Views

Acquisti 2025, più efficienti con il digitale?

acquisti_2025

Lo studio condotto da Efficio in collaborazione con Cranfield University si è avvalso di un campione di CPO e Procurement Leader di diversi settori che si occupano in prima persona (44%) o come parte di un team (56%) di procurement.

Acquisti e innovazione

Secondo i risultati, il 63% avrebbe modificato il proprio approccio con l’avvento delle nuove tecnologie mentre l’87% ritiene la questione tecnologica una priorità da affrontare. La paura di rimanere tagliati fuori, chiaramente, è un fattore che spinge le aziende verso la digitalizzazione e che, al tempo stesso, non permette la comprensione di tutto il potenziale che il digital porta con sé. Tra i maggiori ostacoli alla tecnologia, il campione riscontra per il 72% l’incapacità di sfruttare al meglio le macchine, per il 66% lo scarso supporto del fornitore nell’implementazione mentre la mancanza di processi e competenze riceve il 64%. 

Scegliere di muoversi verso l’innovazione significa investire; per fare ciò le aziende devono per prima cosa capire il ruolo che si vuole dare alla macchina, creando una sinergia con l’uomo. Il 64% degli intervistati crede che i fornitori strategici saranno essenziali per i prossimi 5 anni. Ciò a patto che a quest’ultimi vengano concessi alcuni plus come l’impegno a lungo termine (69%), l’impegno anticipato (65%) e la visibilità della domanda (57%). Si tratta di aspetti importanti da considerare se si vogliono accordi commerciali in piena trasparenza (74%). 

Acquisti del 2025

La trasformazione dei processi e dei sistemi in ottica tecnologica è al primo posto degli obiettivi di un gran numero di aziende. Come già anticipato in precedenza, in molti casi la svolta digitale dipende dalla paura di rimanere indietro (FOMO) piuttosto che da una scelta razionale motivata dal suo potenziale. Erroneamente, molte realtà ritengono che un  unico investimento in tecnologia possa far raggiungere con facilità gli obiettivi aziendali. Non ci si rende conto che la digitalizzazione è un viaggio a lungo termine. 

Per questa ragione la funzione acquisti del futuro deve necessariamente diventare più strategica. In poche parole  dovrebbe spendere meno tempo sull’acquisizione e analisi dei dati e focalizzarsi di più sulle intuizioni che i dati rivelano in modo da ottenere risultati tangibili. L’utilizzo di strumenti intelligenti, che registrano non solo le decisioni ma anche i dati e le ragioni per le quali quelle decisioni sono state prese, può favorire un processo decisionale più scientifico. Ma se la tecnologia diventa l’alleata perfetta per la raccolta ed elaborazione dei dati, il futuro del procurement sarà solo intuizione e lungimiranza?

Lo studio rivela che uno dei plus della trasformazione digitale è un risparmio più veloce, più elevato e più sostenibile. A seguire anche la riduzione del rischio e migliore prestazioni della supply chain anche a soprattutto grazie alla collaborazione con i fornitori. Un esempio arriva da un’azienda farmaceutica che ha realizzato un algoritmo per calcolare il numero esatto di scatole interne da preparare per la commercializzazione dei propri prodotti. L’algoritmo ha tenuto in considerazione gli indici dei prezzi, i costi base dell’offerta, la domanda da parte del business e il metodo di produzione più efficace. Un processo articolato impossibile da gestire con excel o strumenti offline che è stato possibile tramite l’utilizzo della tecnologia. Il risparmio è stato pari al 19% del costo totale delle scatole interne e si è tradotto anche in una riduzione del rischio di esposizione per il fornitore. 

Gli ostacoli del progresso 

Tra le barriere alla tecnologia, i procurement leader hanno identificato con il 72% la mancanza di risorse e di supporto adeguato da parte dei fornitori per l’applicazione dei macchinari. Secondo il 64% la tecnologia non viene accompagnata dai giusti processi e competenze mentre per il 52% a creare l’ostacolo sono proprio le politiche di procurement troppo restrittive. Per il 37% la tecnologia non è adatta allo scopo e infine per il 50% l’ostacolo è la sbagliata aspettativa nei confronti della tecnologia.

A questo scopo sono stati evidenziati 6 step per affrontare la sfida della trasformazione digitale:

  1. Parti dalla vision. Immagina dove vuoi arrivare e perché;
  2. Definisci le tue esigenze. Cosa puoi offrire all’azienda? Processi di acquisto agili, risparmio sui costi, fornitori di qualità, controllo dei rischi, accesso all’innovazione o altro? Investi il tuo tempo nel considerare come persone e tecnologia possano apportare valore e contribuire agli obiettivi del business;
  3. Crea una tabella di marcia digitale e assegna le priorità. La trasformazione digitale è un viaggio in corso. Ricorda la tua visione, il punto che vuoi raggiungere e poi dividi le azioni che devi intraprendere. Decidi cosa speri di ottenere nei primi 3-6 mesi, poi cosa speri di aver fatto dopo 18 mesi e così via. Dovrai essere flessibile per far fronte alle modifiche, ma almeno sarai chiaro su dove stai cercando di arrivare e perché. Le priorità aziendali possono cambiare ma i requisiti fondamentali rimarranno;
  4. Abbi il coraggio di fare piccoli passi con un grande impatto ad esempio con lo strumento should-cost che può influenzare il costo del prodotto e le discussioni di profittabilità con i fornitori;
  5. Fai attenzione a investire in complesse tecnologie che potrebbero sopraffare le persone e contenere funzioni che non avrai mai la possibilità di sfruttare appieno. Se scegli questo investimento, considera se hai le competenze adeguate nella tua organizzazione per renderlo un successo;
  6. Usa i tuoi dati a tuo vantaggio e crea una piattaforma che consenta il riutilizzo delle conoscenze per ottenere tempi di ciclo più rapidi e risultati migliori;

La scienza degli acquisti

La survey di Efficio e della Cranfield University mostra che i professionisti del Procurement stanno cercando di diventare più scientifici nel modo in cui prendono le decisioni, ma esistono ancora molti ostacoli. Impiegando gli strumenti e la tecnologia giusti, abbinati alle persone e ai processi corretti, una completa trasformazione digitale degli acquisti potrebbe rendere la funzione doppiamente efficace. Come è possibile tale miglioramento?

  • investire nel rendere accessibili al team acquisti le informazioni di base come i dettagli di spesa e contratto per risparmiare tempo significativo;
  • gran parte del tempo si perde durante l’esecuzione di attività di basso valore. Se si analizzassero le iniziative fin dall’inizio e si istituisse un ufficio di gestione del progetto si potrebbe velocizzare tutto il processo;
  • convalidare gli approcci con esperti e impiegare la tecnologia per analisi complesse, consente maggiori risparmi;
  • ricorrere alla tecnologia per garantire ai team l’accesso alle migliori pratiche interne ed esterne e ad informazioni su fornitori, prezzi e negoziazioni precedenti in modo rapido e semplice;
  • automatizzare il monitoraggio dei risparmi e la gestione commerciale e delle prestazioni grazie alla tecnologia per evitare perdita di valore;


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