Negli ultimi anni, le aziende di tutto il mondo hanno posto un’enfasi crescente sull’integrazione di pratiche ecologiche all’interno delle loro operazioni. Questo cambiamento è guidato da un impegno consapevole volto a ridurre l’impronta di carbonio e a sostenere la sostenibilità. Un settore che sta vivendo trasformazioni significative è quello del procurement, dove le innovazioni tecnologiche stanno migliorando la tracciabilità della supply chain, contribuendo a raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG).
Il ruolo cruciale delle innovazioni tecnologiche
Tecnologie all’avanguardia come la blockchain e l’intelligenza artificiale (AI) stanno cambiando il modo in cui le aziende monitorano e gestiscono la supply chain. Queste tecnologie migliorano la tracciabilità, consentendo una maggiore trasparenza nell’intero ciclo produttivo, dall’approvvigionamento delle materie prime alla consegna finale. In particolare, l’uso della blockchain permette di verificare l’autenticità delle informazioni riguardanti il rispetto degli standard ESG da parte dei fornitori, assicurando che le aziende possano prendere decisioni più informate e responsabilizzare meglio le parti coinvolte.
Nonostante i progressi, persistono alcune sfide. Le difficoltà nell’uniformare la definizione e la misurazione degli indicatori ESG, insieme alle limitazioni di risorse tra i fornitori più piccoli, continuano a ostacolare il processo. Per superare questi ostacoli, le aziende stanno adottando approcci collaborativi, fornendo formazione ai fornitori e sviluppando partnership a lungo termine per migliorare il loro impegno verso la sostenibilità.
La crescita dell’integrazione ESG negli acquisti
Tradizionalmente, la gestione dei costi è stata l’aspetto centrale del procurement. Tuttavia, l’integrazione degli obiettivi ESG sta diventando un elemento sempre più cruciale nelle strategie aziendali. Secondo un sondaggio condotto dall’Index Industry Association nel 2023, è previsto un aumento significativo dell’integrazione degli aspetti ESG nei portafogli degli asset manager, con previsioni che stimano il 50% entro il 2026, il 54% entro il 2028 e il 62% entro il 2033.
Le azioni intraprese nel procurement per promuovere gli obiettivi ESG includono:
- Riduzione dell’impatto ambientale: attraverso l’adozione di pratiche ecologiche lungo la supply chain.
- Promozione della responsabilità sociale: favorendo il benessere dei lavoratori e delle comunità.
- Sostegno alla governance robusta: implementando strutture di controllo e trasparenza.
- Creazione di sistemi di reporting sicuri: per garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti dei dipendenti.
Secondo George Webb e Nikolett Gábriel di IBM, membri del team Procurement Analytics as a Service, è fondamentale che le iniziative ESG siano guidate dalle organizzazioni di procurement, che hanno un impatto diretto sulle decisioni di approvvigionamento e sulle partnership aziendali. Le due esperte sottolineano che la complessità del monitoraggio degli obiettivi ESG dipende non solo dalla gestione dei fornitori diretti, ma anche dai fornitori secondari e terziari. Una gestione efficace dei rischi e un’analisi dei dati accurata sono, quindi, essenziali per garantire la trasparenza e il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
Step pratici per migliorare le analisi ESG nel procurement
George Webb e Nikolett Gábriel suggeriscono un framework in cinque fasi per rafforzare il ruolo del procurement nelle pratiche sostenibili:
- Stabilire uno standard chiaro per i dati: È fondamentale stabilire criteri uniformi per la misurazione dei dati all’interno dell’organizzazione, per garantire un monitoraggio e un’analisi accurati degli obiettivi ESG.
- Assicurare fonti di dati affidabili: Poiché molti dati ESG non sono inclusi automaticamente nei sistemi ERP tradizionali, è essenziale identificare e validare fonti di dati affidabili, come i report di responsabilità sociale delle imprese, i fornitori di servizi esperti e le pubblicazioni di fiducia.
- Targetizzare le esigenze specifiche del procurement: Adattare la presentazione dei dati in formati facilmente comprensibili tramite strumenti di business intelligence può aiutare i diversi stakeholder, dai Chief Procurement Officers (CPO) agli acquirenti tattici, a comprendere e utilizzare i dati in modo efficace.
- Espandere gradualmente il framework ESG: Una volta che la base è solida, le organizzazioni dovrebbero mirare ad ampliare gradualmente il framework ESG per allinearlo agli obiettivi di sostenibilità in corso.
- Gestire proattivamente i rischi: Cercare e correggere attivamente i potenziali rischi, stabilendo rigorosi controlli di conformità e qualità per i fornitori, garantisce non solo il rispetto degli standard ESG, ma allinea anche gli obiettivi di responsabilità aziendale a livello globale.
La sostenibilità come pilastro strategico
L’integrazione della sostenibilità nelle operazioni di procurement non è più solo un’opzione, ma una necessità strategica per le aziende che vogliono restare competitive nel contesto globale. Le innovazioni tecnologiche stanno svolgendo un ruolo fondamentale nel migliorare la tracciabilità e la gestione dei rischi ESG, offrendo alle aziende gli strumenti necessari per raggiungere obiettivi di sostenibilità ambiziosi. Adottare un approccio strategico e collaborativo nella gestione della supply chain non solo contribuirà a ridurre l’impatto ambientale, ma rafforzerà anche la responsabilità sociale e la governance, aprendo la strada a un futuro più sostenibile e trasparente.