Riportiamo di seguito un estratto dell’intervista a Oscar di Montigny – direttore Marketing, Comunicazione e Innovazione di Banca Mediolanum – a cura di Micol Barba, responsabile della redazione, pubblicata sul magazine “The Procurement – Risk Management” (Anno 3 Numero 5) nella sezione Speciale Sustainable Procurement Summit ’17.

Un uomo di buona volontà che parla di valori universali e gratitudine.
Nei suoi interventi, Oscar di Montigny, direttore Marketing, Comunicazione e Innovazione di Banca Mediolanum, porta in scena un mondo che fa appello all’uomo della strada capace di scegliere il bene e perseguire un eroismo dal tratto romantico e al contempo illuminista.

Pause studiate, frasi ad effetto, pathos calibrato, enfasi teatrali, nei suoi discorsi Oscar dI Montigny agisce sulla forza delle parole e sulla loro origine per restituire tutta la natura contraddittoria della realtà contemporanea e proporre la sua chiave di lettura per un cambiamento basato sulla centralità dell’uomo.

Unico speaker europeo ad essere stato invitato al recente World Business Forum di New York, lo scorso 18 ottobre ha aperto con il suo intervento il Sustainable Procurement Summit ’17, organizzato da The Procurement, insieme a Banca Mediolanum, un evento dedicato alle nuove pratiche green nelle aziende, che si è svolto presso la Mediolanum Corporate University, ideata proprio da di Montigny.

A distanza di qualche settimana, l’ho contattato telefonicamente per una riflessione sulla sua visione di sostenibilità, che a buon diritto assurge a valori universali, come pace e amore, ai quali rimanda strenuamente nei suoi interventi.

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I valori universali, in quanto tali, hanno però difficoltà ad essere collocati in contesti più… terreni, come quelli economici ed aziendali, eppure la sostenibilità necessita un’applicazione concreta in tempi rapidi, pensa sia possibile?

Bisogna passare attraverso una lunga azione di sensibilizzazione fatta di informazione e formazione e lavorare sul senso di responsabilità di chi le aziende le conduce. È assolutamente plausibile pensare che accada perché accadrà. Il tema è quando. L’uomo potrà raggiungere il limite, potrà schiacciare il bottone dell’arma nucleare, distruggere tutto, e a quel punto l’unica cosa certa è che non ripartirà dalla bomba atomica. La domanda è se riusciremo ad avere questa consapevolezza senza passare dal fondo. Io sono super ottimista verso il lungo termine, sono osservatore silenzioso nel medio, sono molto pessimista nel breve.

Ha formulato il concetto di Economia 0.0, un approccio diverso di fare economia.

L’economia per sua natura è 0.0. Il processo economico, lo dice l’etimologia della parola, “È l’arte di bene amministrare le cose della famiglia e dello stato”. L’economia nasce 0.0, siamo noi che la distorciamo, trasformandola da arte del bene in disciplina del male. È sufficiente che l’uomo decida di rimettere se stesso al centro, non in una dimensione egoica ma economica. È distorto l’uomo, non è distorta l’economia.

Ci sono mai stati esempi di economia 0.0? È possibile calarla in un sistema capitalistico?

Penso ad Olivetti. Era un imprenditore che aveva benissimo inteso cosa dovesse fare un’impresa in un sistema capitalistico, preservando questo modello ma perseguendo un interesse che andava al di là di quello della sola impresa. È un concetto assolutamente possibile, non c’è nulla da inventare. Picasso diceva che […]

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