Una ricerca indica cinque aree di sviluppo per la funzione acquisti

La trasformazione digitale ha avuto un grande impatto nel raggiungimento degli obiettivi aziendali, migliorando le performance e ottimizzando il modello di erogazione dei servizi per il 30-40% delle organizzazioni di procurement, secondo la ricerca di The Hackett Group 2019 CPO Agenda: Building Next-Generation Capabilities. Le funzioni acquisti, però, si aspettano che i budget crescano a un ritmo più lento nel 2019 rispetto al 2018 (1,3% anziché 2,7%), con una crescita nelle assunzioni in calo dal 2,8% allo 0,9%, secondo lo studio. Barry Hochfelder commenta l’analisi su Supply Chain Dive.

Lo sviluppo degli analytics ha avuto un impatto su ogni anello della supply chain, ma alcune funzioni non ne hanno ancora colto al 100% le opportunità, incluso il procurement. Anche con la crescita nell’uso di analytics e nella digital transformation, la funzione è ancora indietro in altre aree.

I professionisti del procurement devono anche cercare di diventare più orientati al cliente e agili, investendo allo stesso tempo nei giusti talenti per aiutare a guidare il cambiamento. Gli strumenti digitali sono meravigliosi, ma senza le persone giuste molto del loro potenziale resterà inutilizzato.

Gli autori Chris Sawchuk, principal and global procurement advisory practice leader, e Laura Gibbons, research director, affermano che, se da una parte il miglioramento negli analytics è incoraggiante, «c’è ancora una discrepanza tra quello che il procurement considera più decisivo per il successo e quello che è in grado di affrontare».

Lo studio ha indicato cinque aree chiave di sviluppo per i team di procurement:

  1. Migliorare le capacità analitiche con un’enfasi sugli elementi che possono essere monitorati in tempo reale, come l’analisi della spesa;
  2. Allineare le capacità e il talento con i bisogni del business, con un focus sugli analytics e la modellazione dei dati;
  3. Sfruttare il supplier relationship management (Srm), con un occhio alla comunicazione collaborativa oltre il semplice design di prodotto;
  4. Migliorare l’agility attraverso decisioni più rapide permesse da tecnologie efficienti e staff qualificato;
  5. Dare la priorità ai bisogni del cliente.

Lo studio è basato sulle informazioni raccolte da circa 150 direttori acquisti nel mondo che lavorano in aziende con un fatturato annuo di 1 miliardo di dollari o più.