E’ questa la principale sfida dei CPO secondo la Global CPO Survey di Deloitte

La ricerca 2019 Global CPO Survey condotta da Deloitte in collaborazione con Spend Matters ed Odgers Berndsto evidenzia la “complessità” quale principale sfida per i professionisti degli acquisti. Complessità che nasce da nodi ancora irrisolti nella maggior parte delle organizzazioni di procurement intervistate, quali ad esempio la mancanza di processi standardizzati per la gestione del ciclo di acquisto (39%), l’organizzazione a silos (39%), la frammentazione di dati e processi di gestione della supply chain (29%) e la difficoltà nella relazione con mega-fornitori (37%), che si aggiungono a fattori di rischio esogeni come la recessione economica.

Uno scenario preoccupante, per governare il quale occorrono competenze che solo il 5% degli intervistati ritiene di possedere.  Alcune delle criticità emerse potrebbero essere risolte grazie a processi strutturati digitalmente. “I CPO non hanno mai avuto così tanti strumenti come ora. Si tratta di scegliere ed utilizzarli nella maniera più appropriata” commenta Deloitte.

Ma a che punto sono le aziende nella procurement digital transformation? Quante stanno cogliendo le opportunità offerte dalla tecnologia per risolvere la complessità? Purtroppo non molte…

La  survey internazionale Digital Procurement Transformation: a che punto siamo?, condotta da JAGGAER in collaborazione con Edgverve su centinaia di CPO di aziende di ogni settore evidenzia che solo il 2% dichiara di gestire gli acquisti in maniera totalmente digitalizzata ed integrata, con il supporto di smart-technologies! Più ampia (54%) la fetta delle aziende che dichiarano di aver digitalizzato i processi “standard” del procurement. Il report identifica la carenza di budget e di competenze IT, unitamente agli insufficienti avanzamenti nell’integrazione di dati e processi e alla mancanza di competenza digitali tra i professionisti degli acquisti, come alcuni dei principali ostacoli per progressi più rapidi.

L’Intelligenza Artificiale può dare un importante contributo per semplificare la complessità insita nel processo source to pay “La nostra soluzione JAGGAER ONE integra già potenti applicazioni di IA, quali la Robotic Process Automation, declinate per agevolare la gestione di attività del procurement quali ad esempio il controllo documentale” spiega Mario Messuri, General Manager JAGGAER Italia. “La piattaforma JAGGAER ONE è orientata al concetto del Procurement Simplified, che significa gestire dati e processi nella maniera più snella possibile, senza ridondanze”. 

Per spiegare cosa vuol dire – in concreto – Procurement Simplified, JAGGAER ha sviluppato una serie di webinar che mostrano il funzionamento della piattaforma in ottica “smart”, spaziando dalle applicazioni per la gestione dei cataloghi al Supplier management, dalla RFQ alle aste. I webinar sono disponibili sul sito, on demand