Quel che è certo è che con il rischio avremo sempre a che fare. A questo proposito Mckinsey, in un suo articolo, ha introdotto il concetto di risk management dinamico. Ma di cosa si tratta?

Le aziende richiedono una gestione del rischio dinamica e flessibile per navigare in un futuro imprevedibile in cui il cambiamento arriva rapidamente. Eppure, non tutte le realtà sono allo stesso livello. In ogni caso sembrerebbe che quasi tutte le organizzazioni dovranno aggiornare e rafforzare il proprio approccio alla gestione del rischio in modo da  essere meglio preparate alle imprevedibilità.

Il risk management dinamico in dettaglio

Quando parliamo di risk management dinamico, dobbiamo anche suddividerlo nelle sue tre componenti: rilevare potenziali nuovi rischi e debolezze nei controlli, determinare la propensione all’assunzione di rischi e decidere l’approccio di gestione del rischio appropriato. Vediamole meglio.

Rilevare i rischi e controllare i punti deboli

Molte aziende mantengono una visione statica e stereotipata dei rischi ma in futuro dovranno anticipare, valutare e osservare le minacce sulla base di diversi dati interni ed esterni. La gestione dinamica del rischio richiederà alle aziende di rispondere alle seguenti tre domande:

  • Come si evolverà il rischio nel tempo?
  • Siamo pronti a rispondere ai rischi sistemici?
  • Quali nuovi rischi si nascondono nel futuro?

Determinazione della propensione al rischio

Le aziende hanno bisogno di un modo sistematico per decidere quali rischi correre e quali evitare. In futuro, dovranno stabilire una propensione al rischio in linea con i valori, le strategie, le capacità e l’ambiente competitivo in un dato momento in modo da delimitare dinamicamente l’assunzione dei rischi. Le aziende dovranno rispondere a tre domande:

  • Quanto rischio dovremmo correre?
  • Dobbiamo evitare del tutto i rischi?
  • La nostra propensione al rischio riflette adeguatamente la nostra efficacia di controllo?

Decidere su un approccio di gestione del rischio

Le imprese devono decidere come reagire quando rilevano nuovi rischi o punti di debolezza. Con la nuova normalità, però, dovranno prendere decisioni sui rischi in modo rapido e flessibile, definendo come evitare, controllare o accettare ogni rischio. Le tre domande a cui rispondere saranno:

  • Come dovremmo mitigare i rischi che stiamo correndo?
  • Come risponderemmo se si verifica un evento di rischio o un guasto del controllo?
  • Come possiamo costruire una vera resilienza?

Come costruire un risk management dinamico in 5 azioni

La gestione del rischio dinamica e integrata, che include la capacità di rilevare i rischi, determinare l’appetito e decidere l’azione in tempo reale, sta diventando sempre più critica. I leader possono intraprendere cinque azioni per stabilire le capacità necessarie.

  • Trasformare la gestione del rischio da prevenzione a strategia dinamica e creazione di valore

Attraverso obiettivi chiari, come garantire che gli sforzi siano concentrati sui rischi che contano di più, fornire chiarezza sui livelli di rischio e sulla propensione al rischio in un modo che faciliti decisioni aziendali efficaci e assicurarsi che l’organizzazione sia preparata a gestire rischi ed eventi avversi.

I “gestori del rischio” dovrebbero impegnarsi in un dialogo produttivo con i leader aziendali per acquisire una comprensione approfondita di come l’azienda pensa al rischio giorno per giorno.

  • Stabilire pratiche di gestione del rischio agili

Le aziende dovranno fare riferimento a persone con le giuste competenze e conoscenze, convocando team interfunzionali e autorizzandoli a prendere decisioni rapide nella gestione del business, nell’innovazione e nella gestione del rischio. La creazione di team e organi decisionali in modo dinamico richiede la capacità di comprendere rapidamente la natura del rischio in questione, inclusa la sua importanza e la velocità con cui può svilupparsi. Questo aiuta a determinare chi deve essere coinvolto e come le persone dovrebbero lavorare insieme.

  • Sfruttare la potenzialità dei dati e dell’analisi

Le aziende possono affidarsi al digitale per migliorare la gestione del rischio. Le tecnologie di automazione possono digitalizzare i flussi di lavoro delle transazioni end-to-end, riducendo l’errore umano e flussi di dati di agenzie di rating e  social media forniscono una visione sempre più granulare delle caratteristiche di rischio. Un’altra area in cui l’analisi avanzata può acquisire un valore significativo è il rilevamento predittivo del rischio.

  • Sviluppare talenti

Chi si occupa del rischio dovrà sviluppare nuove capacità e ampliare le proprie conoscenze  oltre a una profonda comprensione di dati, analisi e tecnologia, che stanno determinando cambiamenti nel modo in cui si opera.

  • Fortificare la cultura del rischio

La cultura del rischio si riferisce alle mentalità e alle norme comportamentali che determinano il modo in cui un’organizzazione identifica e gestisce il rischio. Possederne una buona  consente a un’organizzazione di muoversi con velocità e di avere meno probabilità di soffrire di  errori operativi o difficoltà reputazionali e hanno clienti e dipendenti più coinvolti e soddisfatti.

Senza una visione a livello aziendale, non è possibile effettuare un cambiamento culturale vero e proprio. L’attenzione alla cultura del rischio deve essere continua. Una cultura forte richiede manutenzione e rinforzo.