In un report firmato da McKinsey & Company si analizzano tutte le misure ed azioni che a livello Europeo ma anche locale gli Stati dovrebbero applicare per arrivare alla nuova normalità post-coronavirus. Non è ancora chiaro quali possano essere i modi più efficaci per garantire il rispetto del protocollo di distanziamento fisico e di tutte le norme sanitarie che verrà richiesto di rispettare per tornare alla normalità. L’Europa però non dovrebbe farsi trovare impreparata ma dovrebbe accelerare la pianificazione delle attività da implementare, anche in quegli Stati in cui la situazione è più grave. Governi e aziende devono prepararsi a rimettere in moto le loro economie anche se secondo le ultime stime di McKinsey, il tasso di disoccupazione potrebbe aumentare dal 20 al 35% in questo trimestre.
Le autorità europee devono sviluppare piani dettagliati per riaprire le loro economie per garantire i mezzi di sussistenza delle persone molto prima che possa essere possibile allentare le restrizioni al blocco. La maggior parte dei danni economici che l’Europa ha subito è stata causata da una domanda debole perché i consumatori stanno a casa. Secondo McKinsey, il problema della domanda continuerà ad essere la principale strozzatura della ripresa economica a breve termine.
Al tempo stesso però questa potrebbe essere una buona notizia perché affrontare i problemi della domanda è relativamente semplice. Infatti si tratta di consentire alle persone di fare acquisti e interagire tra loro, sicuri della propria sicurezza.
Al contrario affrontare gli shock di approvvigionamento è molto più difficile: le industrie riapriranno a velocità diverse e le catene di approvvigionamento globali, che stanno già soffrendo, potrebbero non tenere il passo.
Cosa dobbiamo imparare per tornare alla normalità post-coronavirus?
Imparare dalle strategie asiatiche per l’uscita dal lockdown
Cina e Corea del Sud sono in anticipo rispetto agli altri paesi per quanto riguarda il permesso alla persone di uscire dalle loro case per fare acquisti, viaggiare e divertirsi. La libertà dal blocco è avvenuta gradualmente attraverso due azioni: il perfezionamento delle regole di distanziamento fisico e l’applicazione di test efficaci su larga scala insieme al contact tracing. Cina e Corea del Sud utilizzano app e dati sulla posizione per poter tracciare i contatti e eventualmente per evidenziare possibili contagi ulteriori.
I governi europei stanno già sviluppando test e strumenti tecnologici che possano aiutarli a tracciare i contatti. Alcuni stanno iniziando a sviluppare protocolli che forniscono il quadro per l’allontanamento fisico man mano che l’attività economica aumenta, come quelli per segmentare la forza lavoro e creare separazione fisica nel tempo e nello spazio.
Creare un meccanismo di governo localizzato
Secondo il report di Mckinsey & Company le decisioni sulle misure da adottare dovrebbero essere prese a livello locale perché ci sono differenze materiali nella gravità della crisi e nelle circostanze economiche. Il primo fattore a determinare l’uscita dal lockdown è il numero di nuovi casi mentre il secondo fattore è il modo in cui i sistemi possono rilevare, gestire e prevenire nuovi casi. Ciò consentirà ai leader nazionali e locali di determinare quando potranno iniziare ad allentare le restrizioni. Infatti i leader di una provincia meno colpita potrebbero riavviare l’economia locale, anche se l’intero paese non fosse pronto a farlo.
- Per riaprire le scuole e le strutture di assistenza all’infanzia i leader potrebbero scaglionare gli orari delle lezioni e svolgere pause e ridurre al minimo il lavoro di gruppo. Il personale potrebbe anche sottoporsi regolarmente a test COVID-19 e potrebbe verificarsi il monitoraggio delle temperature dei bambini e del personale.
- Per i trasporti pubblici, un ritorno alla fiducia e un maggiore servizio richiederanno il rafforzamento dei protocolli di pulizia e disinfezione; ai passeggeri potrebbe essere chiesto di disinfettarsi le mani durante l’imbarco e al personale e ai passeggeri potrebbe essere chiesto di indossare maschere. Orario di lavoro prolungato o sfalsato e una maggiore frequenza di trasporto pubblico potrebbe diffondere l’utilizzo; potrebbero esserci anche limiti al numero di passeggeri.
I responsabili delle politiche pubbliche stanno iniziando a prepararsi per questo compito in tre modi:
- Compilazione di dati locali di alta qualità, dettagliati e pertinenti sul carico delle malattie, sulla trasmissione delle malattie e sulla conformità con le misure di sanità pubblica esistenti.
- Creazione di chiare strutture decisionali tra i diversi livelli di governo. È necessario stabilire la disponibilità dei dati, la logica decisionale condivisa e le piattaforme di comunicazione tra i decisori, dal livello statale a quello locale.
- Costruire canali di comunicazione con residenti e imprese. Ogni individuo e ogni azienda devono avere una visione chiara del loro regime pandemico specifico in qualsiasi momento.
Come devono comportarsi le aziende?
La situazione non sarà stabile fino a quando non sarà disponibile la vaccinazione su vasta scala. Tuttavia, anche se c’è un alto grado di incertezza sul futuro, i leader aziendali dovrebbero iniziare a prepararsi ora, considerando i seguenti elementi, in modo che siano pronti quando entrano in vigore le prime misure di riapertura.
In primis devono disporre di piani per la catena di approvvigionamento, le strutture, la governance e le relazioni sulla gestione in modo che possano reagire rapidamente. Per esempio dovranno controllare gli accessi e imporre quarantena in caso di sintomi; tracciare e documentare tutte le entrate e le uscite dall’edificio; incoraggiare lo smart working, se possibile; fornire webinar sulle migliori pratiche di telelavoro e leadership; creare piani di turni differenziati e tempi di pausa per una minima congestione nei locali di lavoro; stabilire procedure quotidiane di disinfezione; promuovere protocolli obbligatori di igiene e salute (ad es. lavaggio delle mani, uso delle maschere, uso dei guanti) per i dipendenti; interrompere l’uso dell’ascensore quando possibile; interrompere l’uso di oggetti condivisi (ad es. penne, telefoni) ecc.
In terzo luogo, devono essere istituiti canali di comunicazione con le autorità pubbliche; le imprese devono sapere cosa sta succedendo a tutti i livelli, dai loro distretti locali ai governi nazionali e fino alla Commissione europea e all’OMS. È responsabilità comune delle autorità pubbliche e delle imprese creare tali piattaforme di comunicazione per prepararsi alla fase successiva.