Secondo un recente report i Cpo stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nello sviluppo dell’innovazione e della sostenibilità in azienda. Il 46% dei Cpo esercita un’influenza nei processi decisionali di alto livello e il 44% dei Cpo guida gli sforzi per l’adozione dell’intelligenza artificiale. Negli ultimi 12 mesi è emerso il ruolo fondamentale della funzione per l’innovazione e il cambiamento.

Una trasformazione per affrontare le sfide

In un panorama di approvvigionamento sempre più complesso e sfidante, il ruolo del Cpo ha subito una trasformazione significativa. Non più confinato alla tradizionale funzione di mero approvvigionamento, il leader degli acquisti svolge sempre più un ruolo strategico nell’indirizzare la direzione dell’organizzazione. I Cpo di oggi si impegnano in discussioni di alto livello su strategia, tecnologia e sostenibilità e ricoprono una posizione influente al tavolo decisionale, plasmando e guidando il processo strategico.

L’ampliamento del ruolo nel processo decisionale di alto livello indica un cambiamento nell’importanza organizzativa del reparto acquisti e sottolinea il riconoscimento che il procurement non è semplicemente una funzione, ma un braccio strategico in grado di generare valore aziendale. Un segnale promettente della crescente influenza del procurement e del suo potenziale di plasmare iniziative critiche. I Cpo avranno così maggiori opportunità di guidare i propri obiettivi strategici, con il supporto del resto dell’azienda e dell’ecosistema.

Cpo come driver di innovazione

L’interesse per l’implementazione o la trasformazione digitale riflette il crescente riconoscimento della tecnologia come un punto di svolta nel procurement, migliorando la trasparenza, la velocità e le capacità decisionali strategiche. Le dichiarazioni degli intervistati del 2024 ProcureCon CPO Report chiariscono il ruolo fondamentale che i Cpo hanno svolto nell’acquisizione e nell’integrazione di successo della tecnologia AI nei rispettivi dipartimenti di approvvigionamento. Un intervistato ha sottolineato il ruolo fondamentale del Cpo nella scelta di una soluzione di intelligenza artificiale, che non solo automatizzasse funzioni complesse, ma portasse anche un maggiore controllo sulla disponibilità delle forniture. Un altro intervistato, dice il rapporto, ha affermato che l’esperienza del proprio Cpo nelle operazioni digitali ha contribuito a procurarsi una tecnologia AI che ha migliorato l’ecosistema di fornitori.

La capacità del Cpo di identificare e selezionare la tecnologia di intelligenza artificiale su misura per le esigenze specifiche dell’organizzazione è stata fondamentale per il successo del processo di integrazione. Secondo gli intervistati, l’applicazione della tecnologia AI all’interno della funzione di approvvigionamento è molteplice, e può essere utile anche alla creazione di report analitici accurati e affidabili che permettono all’organizzazione di prendere decisioni basate sui dati e prevedere le opportunità e le sfide di approvvigionamento.

Cpo come pionieri della sostenibilità

Secondo quanto afferma il rapporto, l’86% dei Cpo svolge un ruolo da moderato a ampio anche nel guidare le decisioni sulla sostenibilità, non solo sulla tecnologie. Il 46% dei Cpo dà priorità agli obiettivi Esg per il 2024 e il 43% dei leader del procurement sta migliorando le capacità di estrarre e interpretare i parametri Esg dai dati. Un’analisi che sottolinea un’opportunità chiave per l’intelligenza artificiale nei contratti, come leva per potenziare il processo decisionale e mitigare lo spreco di risorse ed energie.

Una maggioranza significativa dei partecipanti, il 63%, ritiene che le informazioni del proprio team di approvvigionamento sulle metriche di sostenibilità dei fornitori siano alla pari con la concorrenza. Un’altra percentuale significativa di partecipanti, pari al 91%, indica che gli indicatori chiave di prestazione (Kpi) della propria funzione di approvvigionamento sono legati almeno in parte agli obiettivi di sostenibilità della propria azienda. Un legame indissolubile che nel dibattito contemporaneo, dentro e fuori dall’azienda, viene sempre più sottolineato.

Un ruolo fondamentale per il futuro

Gli intervistati prevedono che l’IA diventerà ancora più parte integrante della funzione di approvvigionamento. Un intervistato ha osservato che l’IA “sarà utilizzata più spesso in futuro” per gestire i contratti, mentre un altro intervistato ha previsto un’applicazione più ampia dell’IA nel determinare le pratiche di approvvigionamento ottimali e selezionare i partner giusti. Gli intervistati concordano sul fatto che l’utilizzo dell’IA nel procurement non sia il risultato finale di un processo di trasformazione digitale, ma l’inizio di un percorso verso funzioni di procurement continuamente migliorate, efficienti e basate sui dati.

Come visto, ora i leader degli approvvigionamento e della supply chain svolgono un ruolo fondamentale nel processo decisionale di alto livello, in particolare nelle aree della strategia, della tecnologia e della sostenibilità. “Il ruolo emergente del Cpo come leader strategico nella sostenibilità, nella tecnologia e nella trasformazione è una chiara indicazione degli impatti più ampi e a lungo termine delle decisioni di approvvigionamento. Questo cambiamento comporta un rinfrescante cambio di prospettiva dall’economicità all’approvvigionamento responsabile“, conclude il rapporto.