La rivoluzione digitale è finalmente arrivata, ma in Italia finora ha trovato poca reattività e adattabilità, anche se negli ultimi anni è stato registrato un miglioramento non indifferente: l’84% delle medie e grandi imprese italiane ha in atto un percorso di trasformazione della propria Direzione IT, ma allo stesso tempo una su due lamenta scarse competenze. Il dato arriva da un’indagine svolta dall’Osservatorio Enterprise Application Governance, un progetto promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano. L’approfondita ricerca svolta dagli esperti accademici è effettivamente riuscita a fotografare la situazione del Belpaese in questo complicato momento di innovazione e trasformazione che riguarda tutte le aziende, e i dati che ne emergono sono pertanto di grande interesse per tutti gli addetti ai lavori.
Ma vediamo meglio le statistiche: secondo l’indagine il 44% delle aziende considerate sta introducendo nuovi processi, metodologie e strumenti di lavoro per una migliore interazione tra le figure coinvolte, il 39% sta adottando nuove modalità di lavoro con il business, il 35% sta intraprendendo una profonda azione di revisione organizzativa e il 34% sta inserendo nel proprio staff nuove figure e competenze. Per contro soltanto il 16% è ancora immobile e non sta facendo nulla per adeguare la propria struttura alla trasformazione digitale in corso, ma si tratta di un dato comunque positivo rispetto al 25% registrato lo scorso anno. Buone notizie anche sul fronte smart working, un approccio lavorativo ormai diffuso e accettato che secondo il Politecnico viene oggi sfruttato da oltre il 53% delle società analizzate, mentre solo il 20% non la impiega ancora in nessun progetto. Tuttavia soltanto il 2% dichiara di gestire tutti i progetti IT attraverso lo smart working, mentre ben il 27% si trova ancora in una fase di valutazione e sperimentazione.
La scarsa conoscenza e competenza interna all’azienda (49%) e la mancanza di disponibilità e competenze adeguate da parte dei fornitori (32%) sono invece i principali ostacoli alla piena adozione, seguite dalla resistenza interna al cambiamento dei dipartimenti IT (27%) e del business (24%). Cresce invece l’investimento medio in sviluppo di applicazioni aziendali e digitalizzazione dei processi che al momento è pari al 24% della spesa IT, contro il 19% dello scorso anno. Si tratta di un aumento che segnala l’ormai imperante necessità di investire per modernizzare e far evolvere la propria struttura informativa, in modo da rispondere alle sfide della rivoluzione digitale e intercettare i principali trend di sviluppo nel medio e lungo periodo. Fra i trend funzionali emergenti il 63% delle Direzioni IT considera la Collaboration quello più rilevante e strategico per il futuro. Seguono la Mobility (59%), la Data Intelligence e la User Experience (53%), il Pervasive Computing (37%) e la Open Application (30%).