Una catena di fornitura autonoma è quella verso cui è richiesto un intervento umano minimo o nullo. Seppur promettente, questa strada presenta ostacoli tecnici, umani ed etici che la rendono una visione complessa da realizzare nell’immediato futuro. Entrando nel 2024 però, non manca l’ottimismo sulle possibilità della tecnologia se utilizzata in modo efficace ed etico.

L’innovazione nelle supply chain

L’obiettivo di ridurre al minimo l’intervento umano nelle catene di approvvigionamento è ambizioso. Utilizzando l’AI, l’IoT, la blockchain e altre tecnologie (riassunte efficacemente da Procurious), si possono trasformare le catene di fornitura in sistemi completamente autonomi. Tuttavia, il percorso verso questa autonomia è disseminato di sfide. Non solo ci sono ostacoli tecnici nello sviluppare e integrare queste tecnologie, ma esistono anche problemi umani ed etici da considerare. La visibilità è più importante che mai. Ma a cosa serve vedere un problema se non si riesce a risolverlo, e farlo in modo ottimale? L’intelligenza artificiale e gli algoritmi avanzati possono aiutare ad anticipare potenziali problemi (analisi predittiva) e fornire soluzioni (analisi prescrittiva) in modo automatizzato e ottimizzato su scala regionale e globale. Alcuni la chiamano capacità di “anticipare, percepire e rispondere” e sarà un elemento fondamentale per il futuro.

Tecnologie verso l’autonomia

Come detto in precedenza, le tecnologie emergenti come l’IA e l’IoT giocano ruoli chiave. L’AI, ad esempio, sfrutta dati storici per predire la domanda, ottimizzando l’inventario e riducendo i costi di mantenimento. Allo stesso modo, l’IoT offre strumenti per tracciare e monitorare le merci durante il trasporto, garantendo condizioni ottimali e massimizzando l’efficienza in un periodo di incertezza. Tuttavia, la sfida principale resta nell’integrare efficacemente e con equilibrio queste tecnologie per raggiungere una supply chain autonoma ma funzionale.

Il coordinamento e l’interazione armoniosa tra di esse sono essenziali per raggiungere questo obiettivo. Per farlo le aziende devono consolidare una visione di ogni punto di approvvigionamento e di trasporto logistico per essere in grado di massimizzare i livelli di servizio, aumentare i ricavi e ridurre al minimo i costi.

Sfide e potenzialità ancora umane

Sebbene l’automazione offra grandi vantaggi, è fondamentale sottolineare il ruolo insostituibile delle capacità umane. L’esperienza e la comprensione umane forniscono contesti, interpretazioni e sensibilità che le macchine non possono eguagliare. Ad esempio, nel contesto delle catene di approvvigionamento, la conoscenza approfondita dei processi aziendali rimane un aspetto inestimabile. Inoltre, l’etica svolge un ruolo cruciale: le decisioni etiche e morali non possono essere completamente affidate alle macchine. Una collaborazione sinergica tra le capacità umane e l’automazione è fondamentale per un sistema di approvvigionamento efficace e responsabile. In fin dei conti, pur con supply chain automatizzate, le decisioni umane rimarranno centrali così come le scelte che le persone prenderanno in relazione alle tecnologie da adottare.

Le domande da porsi per il futuro

Secondo l’Association for Supply Chain Management (ASCM) entro il 2024, il 50% delle organizzazioni della supply chain investirà in applicazioni che supportano l’intelligenza artificiale e le funzionalità di analisi avanzate, mentre il reshoring e le supply chain sostenibili sono tendenze di medio-lungo periodo. Costruire efficaci torri di controllo, eliminare i ritardi nelle informazioni e pensare a reti di approvvigionamento anziché catene farà la differenza, andando a eliminare i silos. Il processo decisionale diventerà molto più basato sui dati, assistito dall’intelligenza artificiale e automatizzato. Ma esistono domande irrisolte riguardo alle normative e alla fiducia nelle tecnologie autonome.

Chi è responsabile in caso di errori? Le leggi attuali sono sufficienti ad affrontare le sfide poste da questi sistemi autonomi? La trasparenza, la responsabilità e la comprensione approfondita delle implicazioni etiche dietro l’automazione sono essenziali per affrontare queste sfide in modo responsabile e sostenibile e abbracciare le opportunità future.